Tornare e ad andare a scuola a piedi, ma farlo con due accompagnatori che controllano i ragazzi, uno in testa e uno in coda alla fila di scolari, facendo un giro che raccolga a fermate prestabilite chi si aggiunge lungo il percorso. È lo spirito del “Pedibus” che, tramite una mozione, Vercelli Amica chiede di ripristinare a Vercelli.
Ripristinare perché in passato era già stata organizzata una cosa simile con il nome di “Walk to school” (in inglese fa sempre più fine…) .
Ora Vercelli Amica, con Randazzo, Pasquino e De Maria, anche alla luce degli stanziamenti della Regione di inizio giugno di 4,5 milioni (oltre ai 10 già inseriti a bilancio lo scorso anno) per le piste ciclabili e per progetti sulla sicurezza stradale come appunto “Pedibus e Bicibus”, chiede al Comune di riportare in vita il progetto per ragazzi delle elementari.
Come spiegato l’idea consiste nell’organizzare l’arrivo a scuola degli allievi con la creazione di una sorta di “fila di camminatori”. Si struttura un itinerario – con tanto di fermate specifiche e di orari di partenza e di arrivo – lungo il quale si “raccolgono” i bambini, che vengono guidati ed accompagnati sino alla scuola da due adulti. C’è un vero e proprio “autista” che sta davanti al Pedibus ed un “controllore” che sta dietro che chiude la fila e che ha il compito di compilare, ogni giorno, un diario di bordo nel quale vengono segnate le presenze ad ogni viaggio.
l.a.
