Vercelli – Domenica scorsa, milioni di telespettatori hanno ammirato, da Fabio Fazio, Ivan e Simone Origone, due grandissimi fratelli specialisti della specialità sugli sci che, un tempo, si chiamava Kl, chilometro lanciato, ma che adesso si chiama Speedski o più semplicemente, all’italiana, Sci velocità. Quella sera, in “Che tempo che fa”, in tanti hanno dunque appreso che Ivan, il più giovane dei due, detiene il record del mondo di discesa sugli sci con la pazzesca velocità di 254,958 Km/h, e che il fratello più anziano, Simone, leggenda vivente di questa specialòità sportibva, gli è a ridosso con 252,987 km/h.
Ma non tutti sanno che c’è una ragazza di Verbania che, pur non essendo strutturata fisicamente come i due Origone (veri colossi), detiene il record del mondo femminile con uno stupefacente 247,083 km/h: risultato ottenuto sulla stessa pista dei Vars, in Francia, del record di Ivan Origone.
Questa ragazza che viaggia quasi alla velocità degli uomini, si chiama Valentina Greggio, è di Verbania, è alta 1,62, pesa 60 chili, ha vinto tre Coppe del Mondo, e giovedì sera è stata ospite del Panathlon Club di Vercelli nella prima serata condotta dal neo presidente Gigi Pensotti.
Accompagnata dal direttore tecnico della Nazionale italiana di Sci velocità Alberto Monticone, Valentina Greggio ha presentato un emozionante filmato sulle sue performance e ha dialogato con un veterano del mitico gruppo vercellese che, negli Anni Settanta, era ai vertici nazionali (e anche mondiali) della specialità: Umberto Giardini Ferraro.
I due atleti hanno mostrato i vecchi e nuovi materiali (sci, caschi e tute) e risposto al fuoco di fila di domande dei soci del Club di Servizio vercellese. Presente anche il neo governatore di Piemonte e Valle d’Aosta del Panathlon Maurizio Nasi, il giornalista Lorenzo Proverbio che ha scritto i due volumi più importanti che siano mai stati realizzati su questa affascinante specialità sportiva (il secondo è in uscita) ha sunteggiato mirabilmente la storia del Kl, ora Sci velocità. Umberto Giardini, oltre a ricordare le imprese dell’amico Alessandro 47 km/hCasse (che detenne il record del mondo con 184 km/h), ha ricordato, commosso, il terzo componente del grande trio d’assi vercellese, scomparso di recente: Agostino De Zordo.
