Una Pro semplicemente imbarazzante in difesa è riuscita nell’impresa di regalare un punto ad una squadra terz’ultima in classifica dopo essere già riuscita a fare altrettanto, tredici giorni fa a Sesto San Giovanni, con la Pro Sesto, addirittura penultima. Un doppio exploit alla rovescia che la dice lunga sul momento-no dei giocatori di Dossena, che adesso faticano maledettamente in casa e che, fuori, sciupano tutto il possibile.
Spiace rilevarlo, ma il calcio-mercato di gennaio ha probabilmente indebolito la squadra e Dossena, eccezion fatta per la bella prova della scorsa settimana con l’Atalanta Under 23, non è più riuscito a rimettere in corsa verso traguardi che all’inizio del campionato parevano impensabili, ma che poi si sono dimostrati percorribili, la sua squadra. Certo l’infortunio ad un pilastro del centrocampo qual è Houdi è un alibi non di poco conto, ma il talentuoso calciatore arrivato dal Frosinone era rimasto a lungo fuori anche in avvio di torneo, e la Pro non ne aveva incredibilmente risentito.
Ma era una squadra completamente diversa da quella vista oggi al velodromo “Attilio Pavesi”. La prova odierna è stata un totale fallimento: i bianchi sono riusciti a mandare tre volte a segno una squadra, quella di Tabbiano, che è addirittura a meno diciassette in differenza reti. E ciò è stato resonpossibile da topiche difensive che non si dovrebbero vedere in serie C: portieri che ciccano la palla cercando di spazzare in tackle, spianando la strada del gol all’incredulo e riconoscente avversario; giocatori che voltano le spalle all’attaccante che si sta incuneando in area, liberandolo al gol, e altri che sonnecchiano su un traversone che non sembrava per nulla irresistibile.
Abbiamo condensato i tre gol subiti (27’ e 68’ Ceravolo, 82’ Cremonesi), e a questo punto dobbiamo rimarcare la doppia risalita che poi ci aveva portato a condurre la gara: stupendo primo pareggio di Rutigliano al al 36’ su bel cross di Pannittieri; perfetta deviazione di testa di Santoro al 78’ su perfetto traversone di Sarzi Puttini, e, un minuto dopo, gol da vero rapinatore dell’area di Mustacchio. Sembrava fatta, ma la “bambola” collettiva dell’82’ ha compromesso tutto. Proprio come contro il Novara, e non possibile.
Martedì sera, alle 20,30, al “Menti” ci tocca il Vicenza che sembrava staccatissimo e che invece, a forza di scialacquare punti, ci ha raggiunti e superati. Per fronteggiarlo ci vorrà ben altra concentrazione in difensa e magari qualche punta che, di tanto in tanto, batta un colpo.
Rosencrantz
Il tabellino
FIORENZUOLA: Sorzi; Sussi, Potop, Cremonesi, Gonzi; Di Gesù (dal 14′ Oneto), Mora; D’Amico (dal 61′ Seck), Brogni (dal 61′ Maffei), Morello (dal 76′ Reali); Ceravolo (dal 76′ Popovic). A disposizione: Bertozzi, Roteglia, Gentile, Nelli, Bondioli, Alberti, Di Quinzio, Seck, Musatti, Anelli. All. Tabbiani.
PRO VERCELLI: Sassi (voto 3) Frey 4 (dal 74′ Pinzi s.v.), Parodi 6, Camigliano 5, Iezzi 5 (dal 56′ Sarzi Puttini 5) Iotti 5’ Santoro 6,5 Rutigliano 6,5 (dal 74′ Kozlowski s.v.); Pannitteri 5 (dal 56′ Mustacchio 6,5), Nepi 4 (dal 67′ Rojas 5), Maggio 7. A disposizione: Vaccarezza, Mastrantonio, Contaldo, Gheza, Casazza, Forte, Citi, Pinzi, Petrella. All. Dossena voto 5,5.
Arbitro: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro; Assistenti Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Stefano Peletti di Crema; quarto uomo Dylan Marin di Portogruaro.
Gol:27′ Ceravolo (F), 36′ Rutigliano (PV), 68′ Ceravolo (F), 78′ Santoro (PV), 79′ Mustacchio (PV), 82′ Cremonesi (F)
Ammoniti: Sussi (F), Iezzi (PV), D’Amico (F), Potop (F), Mora (F)
