La lite in chat finisce nel sangue, un accoltellato. Fermato l’aggressore

È finita nel sangue una lite su Facebook. Con un giovane di Vercelli fermato e portato in carcere.

I due protagonisti nel pomeriggio di mercoledì avevano avuto un diverbio sulla chat del social network. Una lite accesa, scatenata per una presunta rivalità tra Nord e Sud. Parole pesanti che non sono proprio andate giù ad un giovane 33 enne vercellese che ha deciso di farsi giustizia a modo suo. Così, alla sera, ha deciso di raggiungere la persiana con cui aveva avuto la lite, un collega con cui lavora a Biandrate come camionista, 40enne residente in corso Fiume a Vercelli, direttamente sotto la sua abitazione. Con l’intento di chiarire le cose. Una volta per tutte.

Un incontro che però ben presto passa dalle parole alle botte per poi sfociare in un’aggressione. Il giovane colpisce sette volte il collega con un oggetto tagliente. Sette le ferite riportate dall’uomo all’addome, al torace, alla testa e a piedi e mani. Colpi che il giovane ha continuato a infliggere anche mentre la sua vittima era a terra. Indifeso. A farlo desistere le urla della convivente della vittima. Tanto da convincerlo ad allontanarsi a bordo dell’auto della fidanzata. Senza prestare il minimo soccorso. A chiamare le forze dell’ordine ci ha pensato un testimone che ha assistito alla scena. Gli agenti hanno così ricostruito l’accaduto e, dopo aver individuato il colpevole, lo hanno raggiunto a Biandrate, in provincia di Novara, dove si era recato a lavoro. Come se niente fosse successo.  L’uomo, fermato, è stato portato in tribunale a Vercelli, in attesa di essere giudicato. La vittima invece è stata trasportata all’ospedale di Vercelli: non è in pericolo di vita.

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