Una legge permetterà di utilizzare crediti fiscali della Regione per gli “esodati del superbonus 110”

Palzzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte

Il Consigio regionale ha approvato una legge a favore degli “esodati del superbonus”, ossia coloro che hanno sostenuto direttamente le spese e di conseguenza hanno maturato il diritto ad optare, in luogo della detrazione, alla cessione del credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, sia ai fornitori (imprese e professionisti) che hanno esercitato l’opzione dello sconto in fattura per poter poi cedere, monetizzando, il relativo credito d’imposta ad altri soggetti, ma che non sono riusciti a monetizzare il credito maturato per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti fiscali. La legge consentirà a tali soggetti di utilizzare i crediti fiscali degli enti pubblici economici regionali o delle partecipate regionali.

“Con serietà e rapidità il Consiglio regionale ha approvato la legge a favore degli esodati del superbonus, un piccolo ma importante passo per assorbire i crediti incagliati dei piemontesi”, ha detto il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, presidente della commissione Bilancio, dopo il voto unanime di ieri in Aula alla proposta di legge: “Interventi in favore della cessione dei crediti”.
“Siamo consapevoli che non sarà la soluzione a tutti i problemi e che bisognerà capire la disponibilità fiscale delle partecipate regionali coinvolte dalla legge- commenta Riva Vercellotti – ma certamente è un tentativo concreto di mettere una pezza al grande caos generato dal Superbonus 110. Una legge nata male, scritta peggio, non solo spaventosamente complicata ma terrificante per la tenuta dei conti pubblici. Una misura che ogni mese costa agli italiani più di 3 miliardi, soldi sottratti alla sanità, alla sicurezza, ai trasporti per pagare magari, a qualche fortunato, la seconda casa al mare. Una legge truffa che ha regalato più soldi di quanti si spendevano generando un buco abnorme di più di 100 miliardi, il più grande della storia italiana”.

La legge approvata, che non prevede esborsi dalle casse regionali, ha la finalità di far assumere alla Regione Piemonte, attraverso gli enti pubblici economici regionali o le società partecipate controllate, un ruolo attivo nella gestione dei crediti di imposta relativi a bonus edilizi, quali Superbonus 110, Eco Bonus, Bonus Casa. In particolare, consentirà di acquistare crediti derivanti da lavori su edifici ubicati in Piemonte, da fornitori con sede legale e/o operativa in regione, oppure da interventi effettuati da beneficiari su edifici/unità immobiliari sempre nel territorio regionale.

“Il mercato si è trovato a non avere più capienza per comprare i crediti e questa situazione ha generato per tante imprese e famiglie una situazione difficile, anche drammatica. La legge approvata va ad aumentare proprio la capienza fiscale da cui potranno attingere i crediti incagliati”.
La norma aveva già avuto in settimana il via libera della Commissione presieduta da Riva Vercellotti: “Siamo andati spediti cercando la collaborazione e il contributo di tutti. Io stesso ho seguito il testo, ne ho chiesto l’urgenza perché è importante non perdere tempo e Fratelli d’Italia vigilerà sull’attuazione da parte delle direzioni regionali — conclude il Consigliere- Siamo sempre stati per la casa e il suo sostegno ma siamo rimasti sconvolti dalla disinvoltura con cui è stata approvata una norma che si era clamorosamente dimenticata di verificare gli effetti finanziari nel medio e lungo periodo. Il Governo Meloni per fortuna ha messo un freno ma ormai la frittata era fatta e, nel nostro piccolo, cerchiamo con questa legge di dare un po’ di ossigeno ai tanti esodati piemontesi”.

Sulla nuova legge approvata si è espressa in modo critoco l’opposizione con il consigliere Pd Alberto Avetta che ha dichiarato: La legge approvata dal Consiglio regionale è una prima risposta ad un problema che ha dimensioni enormi e che coinvolge tante imprese piemontesi, tanti loro lavoratori e professionisti e tanti cittadini. Imprese e cittadini che per cause diverse si trovano oggi in mezzo al guado, sono “esodati del Superbonus” e attendono da questa Regione, da questa Giunta e da questa maggioranza politica un’assunzione di responsabilità coerente con gli impegni presi pubblicamente in piazza dal Presidente Cirio qualche settimana fa. In questo senso il cuore della legge, ovvero la disposizione finanziaria, non ci tranquillizza: art.4 “Dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale”. Per il resto è un elenco di impegni e un profluvio di buoni propositi che vanno arricchiti di contenuto. Ora la responsabilità è in capo alla Giunta Cirio. È urgente che siano adottati in tempi certi i provvedimenti attuativi. Terremo alta l’attenzione affinché la Regione agisca concretamente a tutela delle imprese che sono a rischio fallimento e dei cittadini piemontesi che hanno avuto la sventura di incappare in questa situazione drammatica”.

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