Il Consiglio Regionale ricorda il Quadrilatero piemontese del calcio

Carlo Riva Vercellotti davanti ai cimeli esposti a Palazzo Lascaris

“Anche quest’anno il Consiglio regionale del Piemonte ha voluto celebrare il Quadrilatero piemontese, una pagina di storia di Vercelli, del suo calcio, che insieme alle antiche e attuali rivali di Novara, Alessandria e Casale erano al centro del calcio italiano dei primi decenni del secolo scorso, le stesse squadre che hanno forgiato molti campioni del mondo del 1934 e del 1938”.
Lo ha detto ieri il Consigliere di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a margine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, che, nella mattinata del 4 ottobre, ha ricordato quando il 2 ottobre di 102 anni fa si disputò la prima giornata del Campionato di serie A, allora denominato Prima divisione 1921-‘22, nato con il progetto di riforma ideato da Vittorio Pozzo per porre rimedio alle tensioni tra le grandi squadre e le società minori.
“Mi fa piacere che la legge regionale che avevo promosso nel 2021 resti viva in Piemonte, non solo con l’iniziativa odierna ma anche in altre città piemontesi, a testimonianza che il calcio vercellese non è solo il presente ma un passato incredibile di fatti, personaggi, aneddoti, di straordinari e leggendari giocatori. Un passato – prosegue il consigliere di Fratelli d’Italia – che insieme alle altre squadre del Piemonte orientale ha fatto la storia del calcio e di cui dobbiamo andare sempre orgogliosi”.

Per la celebrazione della ricorrenza è stata allestita una mostra di gagliardetti e maglie storiche delle squadre del quadrilatero piemontese del calcio all’interno di Palazzo Lascaris, a Torino, sede del Coniglio Rgeionale. La mostra si trova presso lo spazio espositivo attiguo a Sala Viglione. Lo scorso anno invece venne pubblicata la monografia “Il quadrilatero del pallone” della collana dei Tascabili di Palazzo Lascaris. Il tutto a sottolineare “l’impegno e l’interesse costante del Consiglio regionale in questa celebrazione annuale”.

“Il calcio piemontese e la celebrazione del Quadrilatero sono eventi intrinsecamente legati alla storia e alla cultura della nostra regione – conclude Riva Vercellotti – Nonostante lo scorrere del tempo la memoria di quei tempi non deve svanire, per questo va conservata, perché quella memoria è identità in cui ancora oggi ci riconosciamo ed è proprio sull’identità e sul conoscere da dove veniamo che potremo meglio comprendere quale direzione prendere per il nostro futuro”.

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1 commento

  1. Belle le commeorazioni, e commoventi !
    soprattutto quando (ed è questo il caso)
    chi le presiede ci mette la propria sanguigna passionalità
    direi, anche (se non fossimo in Piemmonte), verace.
    Rimane una piccola venatura di malinconia
    ma da domani TUTTI, in Regione, torneranno all’opera
    e vorranno
    “.. meglio comprendere
    quale direzione prendere
    per il nostro futuro”.
    Già, quale?
    si vorrà tornare al .. sano e sanguigno dilettantismo
    no di certo!
    .. allora, per rinverdire il palmares,
    ci metteranno ancora più soldi, più degli sceicchi?
    Nemmeno
    .. beh .. si vedrà .. e, mal che vada
    nel 2024 faremo un’altra commemorazione
    metendoci la solita passionalità e sperando nel beneaugurante
    acquazzone .. e“Bon dè” (ciau!)
    ..
    Federico Fellini-Amarcord
    https://www.youtube.com/watch?v=jutCDasyJxU

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