Un giovane Trio da sogno, il Chimera, ha “rapito” il pubblico del Viotti Festival

L’attesissimo concerto, sabato, del Trio Chimera ha mantenuto in pieno le promesse. Innanzitutto, il pubblico. Numerosissimo. Nemmeno il gran caldo è riuscito a sfoltire l’esercito dei fans della Ducale che si sono riversati nel cortile del Museo Leone per ascoltare il violoncellista Giorgio Lucchini, che giocava in casa, il violinista Stefano Raccagni e la pianista Marta Ceretta, impegnati in un programma tanto affascinante quanto irto di difficoltà tecniche come un campo minato.

I tre magnifici componenti il Trio ne sono venuti a capo non solo con una solidità ammirevole, ma soprattutto con una apparente facilità, quella che deriva dalla consapevolezza della preparazione e dell’affiatamento. Boccherini è scivolato con una freschezza interpretativa da sorgente d’alta quota. Ha fatto seguito il Trio numero 2 in mi bemolle maggiore opera 70, adorato da un grande scrittore come Ernst Teodor Amadesu Offmann, con quel cantabile del terzo movimento in cui davvero il Trio ha sfoggiato un’intesa interpretativa ai limiti della perfezione.

Un’infuocata “Sicilienne et burlesque” di Alfredi Casella ha chiuso il programma, in un subisso di applausi e poi è toccato allo strumentista di casa, Giorgio Lucchini, ringraziare la Camerata Ducale per la possibilità offerta al suo ensemble di suonare a Vercelli e il pubblico per la partecipazione massiccia, e annunciare il bis: dopo l’indiavolato finale del brano del fondatore del leggendario Trio Italiano, un secondo movimento, assai più meditativo: quello del Primo Trio di Saint-Saëns.

Concerto bellissimo, anche con i complimenti dell’assessore agli Eventio culturali del Comune, Gianna Baucero, assidua frequentatrice e supporter degli eventi della Camerata Ducale.

Complimentandosi a sua volta con Ceretta, Raccagni e Lucchini, Cristina Canziani, direttore artistico della Ducale ha dato appuntamento al pubblico per il prossimo concerto del Viotti Festival Estate, sabato prossimo, 22 luglio: dopo un Quartetto e un Trio, sarà la volta di un giovane pianista, Davide Ranaldi, vincitore del “Premio Venezia” nel 2021.

Edm

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3 Commenti

  1. Quali scuse potranno accampare gli assenti?
    Forse nessuna.
    Inescusabili!
    Il caldo? .. No,
    al contrario, è un’aggravante.
    E’ possibile però riparare!
    .. l’anno prossimo,
    speriamo.
    Oppure,
    per “punizione”
    (visto il .. caldo
    .. dico per dire):
    seguire tutte
    le trasperte di Alagna.
    ..
    contentandosi, perora:
    ..
    Alfredo Casella – Siciliana e Burlesca (da 5’14”) for Flute & Piano, Op. 23 (1914) [Score-Video]
    https://www.youtube.com/watch?v=lv0glRGbN2Y
    1-c.

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