Ormai da considerare a tutti gli effetti vercellese, se non altro honoris causa, con i suoi genitori, la violinista Giulia Rimonda, che compirà ventidue anni tra poco meno di un mese, ha tenuto uno straordinario concerto martedì all’Anfiteatro “Richelieu” di Parigi, vale a dire l’immensa aula magna della Sorbona, che può contenere fino a tremila persone, eseguendo il Concerto in re maggiore opera 35 di Ciaikovskij con l’Orchestra dell’Università della Sorbona diretta da Nicolas Agullo: il concerto (che prevede anche l’esecuzione da parte della sola Orchestra della Sinfonia n° 7 di Dvorak) sarà ripetuto dagli stessi protagonisti domenica, alle 17, nell’aula magna dell’Università degli Studi di Milano.
Per Giulia Rimonda, che è attualmente allieva del maestro Boris Garliltsky a Parigi, dopo essersi perfezionata e avere studiato con violinisti del livello di Pavel Berman, Salvatore Accardo, Leonidas Kavakos , Gil Shaham e Sergey Khachatryan. Una doppia e ulteriore tappa del suo splendido percorso artistico, iniziato all’età di quattro anni sotto la guida del padre, il violinista Guido Rimona, fondatore con la moglie, la pianista Cristina Canziani, della Camerata Ducale.
I vercellesi, in questi anni, hanno avuto modo di applaudirla e ammirarla in diverse circostanze al Civico durante il “Viotti Festival”, specie nei Concerti per violino e orchestra (quella della Camerata Ducale) sotto la direzione di Emmanuel Tjeknavorian.
Edm






Ora che a soli 21 anni
Giulia Rimonda è arrivata
a occupare stabilmente
una posizione
che più alta non si può
.. nol re resta che dwdicare a Vercelli
un’altra generazione di musicisti.