Trino, il riconfermato Daniele Pane ha già nominato la sua giunta

A meno di cinque giorni dall’esito del voto delle amministrative e alluce del risultato netto emerso a Trino, il Sindaco Daniele Pane appena riconfermato ha nominato gli Assessori che comporranno la nuova Giunta per il quinquennio amministrativo 2023-2028.

Il Sindaco mantiene le deleghe a Bilancio, Patrimonio, Protezione Civile, Frazione Robella e assume quelle su Edilizia Scolastica, Cultura e Promozione Turistica, Sicurezza idrogeologica del territorio, P.N.R.R., prima di competenza degli assessori.

A Elisabetta Borgia, che conserva la carica di vicesindaco, faranno capo come in precedenza Politiche sociali ed Edilizia sociale, Personale, Sport, Contenzioso legale, rapporti con le associazioni in ambito locale, Pari opportunità. Si aggiunge la delega alla Biblioteca.

Incarichi invariati per Roberto Gualino su Lavori pubblici, Urbanistica, Viabilità e sicurezza stradale, Polizia Locale, Innovazione tecnologica e smart city.

Alberto Mocca continuerà a operare nelle materie inerenti Verde, Comunità energetiche, Ambiente, Ordine e Decoro, Piccole cose, con l’aggiunta di una nuova delega ai Cimiteri, istituita ex-novo, per porre ancora maggiore attenzione sui cimiteri di Trino e Robella.

Infine, a Mariateresa Alvino vengono assegnate le deleghe su Istruzione, Attività extrascolastiche, Attività produttive, Formazione e Politiche del lavoro, Commercio, Eventi e Manifestazioni, Politiche Giovanili.

L’insediamento del nuovo Consiglio comunale è previsto giovedì 25 maggio alle 21 presso la Biblioteca Civica

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2 Commenti

  1. Profetizzo fin da ora che un altro Daniele assurgerà molto presto ai vertici istituzionali nei nostri paraggi. E’ un caso che 2 rappresentanti politici con un tale raro e impegnativo nome, proprio in tempi di smarrimento della Ragione ma anche così rivoluzionari per gli equilibri del Mondo, prendano ora il potere? Certamente no.
    Il Profeta Daniele ..
    “.. Nuova prova dello spirito di sapienza ricevuto da Dio la diede Daniele nello svelare il senso delle enigmatiche parole Mane’ Thecel, Phares nella cena di Baltassar, il quale nella lunga assenza di suo padre Nabonide, ne teneva le veci a Babilonia: questa cena di gala con tutti i principi e dignitari di corte, con le mogli e concubine, era un affronto alla religione dei giudei, in quanto in essa si faceva uso dei vasi sacri del Tempio di Gerusalemme. L’orgia si arrestò, però, alla vista della mano misteriosa che scriveva sul muro segni ignoti. I sapienti, magi e indovini, chiamati dal re, non furono capaci di decifrare la scrittura. Allora, su consiglio della regina, fu introdotto Daniele, che dopo aver rifiutato i sommi onori e i regali che il re gli prometteva, lesse e interpretò le fatidiche parole, che contenevano la sentenza di Dio sulla fine di Baltassar e del suo impero, sentenza che si compì quella stessa notte, subentrando l’impero persiano a quello babilonese (538) ..Daniele, sopravvissuto al crollo dell’impero neo-babilonese (539-38), vide ancora i primi anni del nuovo impero persiano: la sua ultima visione è datata dall’anno terzo di Cliro (536) ..”
    E dopo Daniele attendiamo Anania, Azaria e Misaele (forse anche Nabonide)
    ..
    San Daniele Profeta
    https://www.santiebeati.it/dettaglio/63800

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