Addio a Paola Cerruti Mainardi, primaria degli Infettivi e di Pediatria e ricercatrice di fama mondiale

Prima, giovanissima, a 38 anni, primaria di Infettivologia – il suo aiuto era Franco Carcò, che poi l’avrebbe rilevata nel ruolo – e quindi, dal ‘74, primaria di Pediatria, fino al 2000, quando era andata in pensione (e le era subentrato il dottor Sandro Provera), Paola Cerruti Mainardi è stata uno dei primari più importanti di Vercelli.

Si è spenta, novantenne, alla Casa di Riposo di Prarolo, lasciando un ricordo splendido in tutti coloro che l’avevano conosciuta e ammirata: i funerali saranno celebrati lunedì, alle 11,30 in Duomo, partendo dalla camera ardente che è stata allestita all’ospedale  “Sant’Andrea”: la salma sarà poi tumulata nel cimitero di Billiemme, accanto a quella del marito, l’avvocato e docente dell’istituto “Cavour” Guido Mainardi, scomparso diversi anni fa. La professoressa Cerruti Mainardi lascia il fratello Leonida, la cognata Vera e il nipote Dario con la famiglia.

La professoressa Cerutti Mainardi con Rita Levi-Montalcini e con il’ex presidente dell’Ordine Luigi Binelli (immagine tratta dalla rivista “Scienza e Coscienza” dell’Ordine dei medici di Vercelli

 

Abbiamo detto che la professoressa Cerruti Mainardi era andata in pensione nel 2000, ma in realtà, ottenuto il rango di primario emerito, aveva o continuato a frequentare regolarmente la Pediatria vercellese, continuando le proprie ricerche sule malattie genetiche rare che colpiscono i bambini, come la sindrome “Cri-du Chat” (grido del gatto), di cui era la massima esperta italiana oppure la sindrome di Mowat-Wilson.

Tredici anni fa, celebrando il proprio centenario di vita, l’Ordine dei Medici  aveva publicato un numero speciale del suo bollettino “Scienza e coscienza”, in cui la primaria emerita di Pediatria aveva riassunto la sua carriera professionale, corredando  l’intervista con magnifiche fotografie in cui compariva con Rita Levi MontalciniCarla Fracci e con un suo illustre docente al Liceo classico Lagrangia, il filologo Nino Marinone. Tra i compagni di scuola illustri della primaria e ricercatrice vercellese, al Classico, anche il compianto avvocato Dario Casalini.

In quell’intervista,  la professoressa Cerruti Mainardi ricordava di essersi laureata nel 1953 in Medicina all’Università di Torino, specializzandosi quindi in Pediatria all’Università di Genova, in Malattie Infettive a Pavia e in Genetica a Roma.

Al “Sant’Andrea”, oltre a dirigere prima, a partire dal 1970, le “Malattie Infettive”, e poi, la “Pediatria”, la professoressa Cerruti Mainardi aveva svolto una straordinaria opera di ricercatrice appunto sulle malattie genetiche rare dei bambini, e la Pediatria vercellese era diventata il punto di riferimento di bambini che arrivavano da tutt’Italia e dall’Estero: se le famiglie erano bisognose, la professoressa visitava gratuitamente. Per la sue ricerche scientifiche era stata insignita della cittadinanza onoraria di San Casciano, onore riservato solo ad un’altra illustre scienziata, l’astrofisica Margherita Hack.

Lascia dunque un ricordo straordinario e una grande commozione oggi in tutta città.

Edm

 

 

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