In trecento alla manifestazione contro la guerra stamane in parco Kennedy

Bandiere ucraine si mischiano con quelle della pace (foto Renato Greppi)

L’inno nazionale ucraino cantato dalle badanti presenti in parco Kennedy. Si è conclusa così la prima grande manifestazione contro l’invasione russa dell’Ucraina che si è svolta nei giardini di fronte alla stazione. A nome di tutte le sue amiche e conterranee, che sventolavano le bandiere azzurro-gialle ha parlato Olga: “Io sono fiera di essere qui con tutti voi. Noi siamo qua, ci prendiamo cura dei vostri genitori, dei vostri bambini. Siamo qua da tanti anni. E di là sono rimasti i nostri figli, i nostri genitori, i nostri amici. Di là si combatte ed io sono fiera di essere qua a raccontare a voi del coraggio dei soldati ucraini che stanno difendendo la nostra terra, li ringraziamo, come ringraziamo tutti i medici, i volontari e tutti coloro che ci sono vicini in ogni modo. Noi siamo stati parte di una Unione sovietica che non c’è più e non vogliamo tornare indietro sotto una dittatura. E’ assurdo svegliarsi una mattina e trovarci di fronte ad un pazzo che ci bombarda. Noi adesso stiamo piangendo e parlando, però piangere non basta, parlare non basta. Siamo uniti ai nostro cari che sono là anche nelle preghiere, ma anche pregare non basta. Grazie all’Italia che è d’accordo nel togliere la Russia dallo Swift, grazie per la proposta di togliere il gas russo dal mercato. Grazie, grazie davvero”.

La manifestazione lanciata dall’Anpi, ha ricevuto l’adesione di tante associazioni, ed erano almeno in trecento questa mattina in parco Kennedy ad esprimere la vicinanza e tutto il sostengo possibile al popolo ucraino. C’erano anche tanti giovani, ma forse poteva esserci anche qualche studente in più: oltre al green pass e alla seconda prova scritta della maturità ci sono anche altri problemi (e quali problemi) in questo momento nel mondo sui quali gli studenti potrebbero, anzi dovrebbero dire la loro.

In ogni caso, Vercelli era ben rappresentata perché oltre agli organizzatori e ai tanti aderenti (sindacati, partiti, associazioni, mondo cattolico, Chiesa valdese, Chiesa ortodossa) c’erano le istituzioni con l’arcivescovo Marco Arnolgo e il vicario generale della diocesi monsignor Mario Alloliol’amministrazione comunale (rappresentata dal vice sindaco Massimo Simion, dal vice presidente del Consiglio Gianni Marino dai consiglieri comunali Alberto Fragapane e Manuela Naso..

Hanno parlato il segretario generale della Camera del Lavoro Valter Bossoni; Tommaso Di Lauro per il Movimento ecclesiale di impegno culturale e, in generale, per il mondo carttolico; il neo presidente dell’Anpi vercellese Giacomo Ferrari; Maria Grazia Camellini dell’Auser; Mariella Moccia neo segretaria provinciale del Pd; quindi esponenti di Amnesty International e dei Giovani Democratici; poi Gianni Marino (che aveva accanto Fragapame e Naso) e il vice sindaco Simion. Una ragazza ha declamato una bella poesia contro la guerra di Bertolt Brecht, ed un gruppo di giovani, con alla testa il musicista Giuseppe Garavana ha cantano Imagine di John Lennon.

Sono previste altre iniziative, tra le quali, per quanto riguarda la Chiesa, la Giornata del Digiuno chiesta dal Papa per mercoledì 2 marzo. La sera di quel giorno, alle 20, veglia di preghiera in Duomo con l’arcivescovo e poi, alle 21, la Messa. Ma d’ora in poi, su richiesta di monsignore Arnolfo durante tutte le Messe nella diocesi si pregherà perl’Ucraina. Altre iniziative sono in programma da parte del Comune. Stasera, su scelta del sindaco Corsaro, la facciata del teatro Civico sarà illuminata con i colori della bandiera ucraina.

Le gemelline ucraine che Olmo sta cercando di portare a Vercelli dalla mamma

Alla manifestazione doveva essere presente anche Carlo Olmo, ma il Lupo Bianco ha invece scelto di avviare subito un ponte umanitario per fare arrivare a Vercelli, su richiesta della madre, due gemelline che in questo momento si trovano appunto nel loro Paese minacciato dall’esercito e dai missili di Putin, mentre la loro mamma, disperata, è qui a Vercelli.

 

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