Torna il “Memorial Mero”: si gioca il 10 giugno al “Piola”. L’incasso alla Pediatria

Organizzatori, medici e rappresentanti delle società con l’assessore Sabatino e la mamma di Mero in municipio

Non aveva mai giocato nella Pro Vercelli eppure Vittorio Mero è uno dei calciatori vercellesi più amati di sempre. Lo “Sceriffo” (soprannome che gli diede Nedo Sonetti) è sempre rimasto nel cuore della tifoseria bicciolana fin da quando un terribile incidente nei pressi di Rovato, se l’era portato via, appena ventisettenne, il 23 gennaio del 2002. Quel giorno, Mero non era andato a giocare con il suo Brescia a Parma in Coppa Italia perché squalificato. Aveva scelto di allenarsi e poi di raggiungere la moglie Monica e il figlio Alessandro, che allora aveva un anno e mezzo, nella loro casa di Nave, un piccolo comune del Bresciano.

Vittorio Mero

Tra i caselli di Ospitaletto e Rovato dell’autostrada, il terribile incidente e la morte. Allo stadio di Parma, la notizia si era subito sparsa tra i tifosi, mentre i giocatori non erano ancora stati avvertiti. Ma non appena il capitano Roberto Baggio aveva saputo, si era tolto i guanti, li aveva scagliati a terra ed era uscito dal campo in lacrime, seguito da tutti gli altri giocatori.

Quella sciagura aveva sconvolto tutta Vercelli, che conosceva bene quel meraviglioso ragazzo, un professionista da additare d’esempio, un giovane uomo stimato e amato da tutti.

Grazie a due veri appassionati di calcio, quel calcio puro e pulito incarnato dallo “Sceriffo”, Sebastiano Zucca ed il compianto Paolo Sala, da diciotto anni a questa parte veniva organizzato a Vercelli sui campi del Canadà un “Memorial Vittorio Merco”. Da due anni, causa pandemia, però il torneo era stato sospeso. Ma ora, grazie soprattutto all’interessamento dell’assessore allo Sport Mimmo Sabatino, si riparte. L’appuntamento è in programma venerdì 10 giugno, alle 18al Piola. Il Comune patrocina l’evento, organizzato dal Canadà, con l’appoggio del Coni e della Figc.

La signora Maria Mero e Sebastiano Zucca

Sabatino è riuscito a mettere assieme tutte le principali società calcistiche vercellesi le cui formazioni Pulcini si affronteranno quel giorno divise i due gironi:; del primo faranno parte Canadà, Diavoletti e Pro Vercelli; del secondo Castigliano, Piemonte Sport e Virtus. 

La presentazione del 16° Memorial Vittorio Mero si è svolta l’altra mattina il Comune, presenti alcuni dei rappresentanti delle sei società calcistiche, con il presidente del Canadà Davide Bordin ovviamente al tavolo d’onore. Accanto a lui, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, Sebastiano Zucca e la mamma di Mero, la signora Maria, che ha ripetuto, commossa, diverse volte la parola “grazie, grazie a tutti”. Tra l’altro la signora Mero sta vivendo un periodo difficile perché da pochi mesi le è venuto a mancare l’amatissimo marito Giuseppe. Tuttavia ha trovato la forza di venire in Comune nel ricordo del suo Vittorio.

Dall’atra parte del tavolo della giunta, accanto all’assessore Sabatino, una delegazione importante dell’Asl formata dal direttore amministrativo Gabriele Giarola e da due medici della Pediatria: il primario Gianluca Cosi e la coordinatrice infermieristica Michela Braghin.

L’assessore Sabatino con la delegazione dell’Asl

Il rapporto tra gli organizzatori del Memorial Mero e la Pediatria vercellese è strettissimo perché da sempre, nel nome dello Sceriffo, vengono finanziate iniziative a favore di quel reparto del “Sant’Andrea”. I tre rappresentanti dell’ospedale lo hanno ricordato, commossi, durante la presentazione dell’evento. E sarà così anche il 10 giugno visto che tutto l’incasso (l’ingresso è a offerta libera) sarà devoluto alla Pediatria.

L’augurio è quella sera in tanti affollino il Piola, perché lo Sceriffo sarebbe il primo, vista la finalità del suo Memorial, ad esserne felice.

EDM

 

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