Bagno di folla per Olmo: tutti gli altri candidati sindaco sono avvisati

Le trecento e oltre persone (qualcuno ne ha conteggiate anche di più) che ieri pomeriggio hanno affollato in ogni ordine di posti il Salone Dugentesco (personalmente io ricordo di aver visto tanta gente solo per uno storico concerto di tanti anni fa del flauto d’oro Severino Gazzelloni) consegnano alla città, in vista del voto dell’8 e del 9 giugno, un messaggio inequivocabile: vietato trascurare Carlo Olmo. Messaggio evidente per Vercelli e per tutti gli altri candidati. Nel 2014, qualcuno faceva spallucce indicando i SiAmo Vercelli: ottennero un clamoroso (con due liste) 16,2 per cento.

Olmo si è presentato ieri alla città con i suoi 32 candidati, optando per una conduzione agile e intelligente della serata, affidandone la parte principale al suo portavoce e addetto stampa Matteo Gardelli e al capolista e amico fraterno da quarant’anni Giorgio De Martini che hanno “raccontato”, in modo esauriente e coinvolgente, l’uomo, l’avvocato, il maestro di arti marziali e il Lupo Bianco.

Poi è toccato ad un giovane “logistic team leader” (di Amazon), Adil El Hakim, e alla radiologa del “Sant’Andrea” Annalisa Oppezzo dire “perché” i vercellesi devono dare fiducia a Carlo Olmo, anziché ai soliti partiti. Il primo ha detto che Olmo sarà finalmente in grado di rompere il vecchio ed eterno giocattolo palazzo-potere-potere-palazzo, aggiungendo che il Lupo Bianco non parla il politichese, ma che è un vero leader che possiede due enormi pregi: credibilità e disponibilità. La seconda ha invitato i cittadini a credere nel loro ruolo di elettori sostenendo la “rivoluzione gentile” promossa da Olmo.

Tutti gli altri candidati, presenti nell’affollatissima sala da concerto, sono stati presentati con slide essenziali e molto efficaci. Così come sono risultati efficaci i filmati scelti da Gardelli, su tutti quello del finale del duetto a Sanremo tra Vecchioni e Alfa, quando il vecchio cantautore ha ceduto il passo al giovanissimo collega, chiedendogli di chiudere, con parole sue, “”Sogna, ragazzo, sogna”. Un messaggio evidente sul lasciare il passo ad altri che possono industriarsi di fare meglio.

E poi, sulle note di “Star Wars”, in un subisso di applausi, è entrato lui, Olmo, che ha subito chiarito: “Questo non è il giorno in cui parlare di programmi e di progetti. Questo è il giorno in cui parlare al cuore della gente, perché senza cuore non c’è futuro”. E l’ha fatto con passione chiamando accanto a sé la sua compagna Angela.

Ha ricordato di non essere nato qui, di essere stato adottato in un orfanotrofio e ha detto, anzi gridato: “Cara Vercelli, io so che tu sei la mia vera città”. E poi ha chiuso citando il canto XV dell’Inferno, quello in cui la “cara e buona immagine paterna” di Brunetto Latini si rivolge a Dante con queste parole: “Se tu segui tua stella / non puoi fallire a glorioso porto”. 

Poi i saluti con tutti i candidati attorno a lui e la foto di gruppo “a piramide” davanti a Sant’Andrea.

Edm

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1 commento

  1. Eran trecento
    (malcontati)
    eran giovani e forti
    (fanno anche le arti marziali)
    ..
    è la novità di cui i vercellesi necessitavano?
    Buonismo & Arti Marziali !??
    Conditi di un po’ di culto della persona-lità.
    Ci raccontano “l’uomo” che viene da lontano,
    dal nulla (da fuori Vercelli, ma non dalla Palestina)
    per molti già rappresenta la “Salvezza”
    .. il Salvatore di Turno ..
    (dopo Grillo .. Salvini e la Meloni .. continuarono la conta)
    l’uomo venuto dal Nulla (o dal Mistero)
    che da tutto se stesso per Noi,
    persino lo stipendio
    (quel che per gli altri comuni mortali
    rappresenta “il sangue di Vita”)
    .. s’è fatto uomo per noi
    e impegna le proprie risorse
    definite come
    “due enormi pregi:
    credibilità e disponibilità”
    (anche economiche?)
    tutto FA per gli altri ..
    e .. per tentare di diventare sindaco.
    Ci raccontano anche Olmo, “l’avvocato”
    (sin’ora oiuttosto sconosciuto)
    il maestro di arti marziali
    (caso mai la sua Bontà ed altruiscmo
    non ci avessero ancora convinto .. )
    e il Lupo Bianco, vabbè ..
    (i micetti erano finiti?)
    purchè non faccia paura ..
    .. un lupo è sempre un lupo ..
    (anche .. bianco-ossigenato)
    nella speranza (Sua, del LB)
    che a votarlo siano tanti e tanti,
    gli aspiranti Cappuccetto Rosso cittadini.
    Quanti, in Fine?
    La resa dei conti .. la conta
    è prevista per il 9 giugno, Sera.
    dadadannnn!!!

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