Cinque giorni di straordinaria vitalità e stimoli culturali hanno caratterizzato uno dei progetti più interessanti, per il recupero e il rilancio di una struttura d’intrattenimento che pareva perduta in un quartiere iconico del capoluogo, ma anche stimolanti che sia stato realizzato nella nostra regione negli ultimi anni. Si tratta della nuova vita del Cinema Teatro Maffei, storico locale torinese del cabaret negli anni 30, poi divento cinema “a luci rosse” negli anni ‘80 e infine chiuso: oggi rinato in grande stile grazie all’Associazione Cinema Teatro Maffei con il progetto New Era, che ha rivisto questo spazio che supera i cento anni di esistenza (è nato nel 1908) come un nuovo teatro e polo culturale inclusivo e multi disciplinare. Una ventata di ottimismo e colore, come una finestra che si riapre dopo le chiusure della pandemia, che tanto hanno colpito soprattutto il settore degli spettacoli, e si offre senza alcuna preclusione. Un progetto coraggioso, ben riuscito e sfaccettato, che promette di diventare un fiore all’occhiello per uno dei quartieri più autenticamente alternativi e coinvolgenti di Torino: San Salvario.
Come detto, i primi cinque giorni di programmazione continua (leggi qui) sono stati il lancio. Ora, però, inizia il percorso vero e proprio del nuovo teatro a cui tutti, davvero tutti, possono partecipare con una singolare campagna di raccolta fondi e sostegno. Sul sito cinemateatromaffei.starteed.eu/ si può infatti essere coinvolti nel crowfunding “Adotta Cinema Teatro Maffei: un nuovo spazio per la cultura che ha bisogno di un futuro visionario e fuori dal binario!”. E lo si può fare nei modi più svariati e adatti a stuzzicare chiunque decida di sostenere questa iniziativa, anche emotivamente, con una serie di premi: come spettacoli, gadget, poltrone dedicate, piastrelle della scalinata, locandine e pensieri che rendano partecipi i donatori. L’iniziativa durerà un mese. L’idea è trovare sostenitori che non soltanto diano un contributo per restaurare gli immensi spazi, ma che vogliano anche partecipare ad un vero progetto condiviso: “Ci pacerebbe che chi aderisce alla campagna di crowfunding si sentisse parte del gruppo allargato di persone che hanno reso possibile lo sviluppo di Maffei – spiega Alessandro Maioglio, responsabile artistico di Maffei -. Anche in questo senso ci sentiamo un collettivo, perché Cinema Teatro Maffei è della collettività”. Un’idea che farà di sicuro conoscere il Maffei, così com’è stato a novembre con la prima asta per il rilancio del tetaro che mise in vendita il patrimonio fatto di immagini, vecchie locandine, alcune autografate, e le pellicole, le pizze, del vecchio cinema erotico (leggi qui): un successo.
Intanto ecco i numeri delle prime cinque serate di febbraio: oltre 26 ore di programmazione, più di 30 artisti tra proiezioni, musica, performance, danza e teatro. Una rassegna, chiamata NEW ERA, che ha celebrato l’opening di Cinema Teatro Maffei.
Scambiando due parole con Alessandro Maioglio si ha la dimensione del progetto che sta nascendo: “Siamo molto contenti perché siamo riusciti in due cose cruciali per noi: mescolare dei contenuti diversi all’interno del programma che abbiamo costruito, presentando molti degli stimoli che vorremo vivessero all’interno dello sviluppo di Teatro Cinema Maffei – quindi non solo teatro, ma anche musica, performance, cinema, arti varie e spunti culturali nuovi, Ndr. – mettendo, nel contempo, assieme pubblici anche assai diversi. Partiamo da una rassegna che ha avuto una connotazione precisa, che è stata capita e assorbita, direi quasi letta e interpretata, in modo egregio sia dagli artisti che si sono succeduti, sia dal pubblico partecipante che è stato straordinario”.
La risposta di pubblico, come abbiamo visto, è stata subito molto importante. Ora però il lavoro è per ciò che verrà. Racconta Maioglio: “Abbiamo avuto ottime risposte di pubblico su tutte le giornate, con dei ‘tutto esaurito’ di cui siamo orgogliosi. Un esempio di ciò è lo spettacolo di Drama. L’Assemblea – dice ancora Maioglio -, che era una proposta complessa, ha avuto una partecipazione di grande qualità e assai attiva. Eleonora Frida Mino, con ‘Le Ribelli’, e Raffaella Tomellini con ‘Malala’, sono stati invece due eventi teatrali molto importanti, seguiti con estrema passione da un pubblico nuovo e da coloro che già conoscono queste attrici e che così sono arrivati a Maffei. Insomma, un successo condito dalla fatica di iniziare la nuova avventura con una proposta lunga ben cinque giorni”.
“Queste serate – conclude Maioglio -, certo impegnative, sono state importanti e ci hanno dato energia, esperienza che useremo per i prossimi appuntamenti. Partiremo dal primo fine settimana di marzo con la nuova programmazione. Abbiamo avuto tante proposte, idee che ci permetteranno di mettere in piedi un cartellone che riuscirà a mantenere un corretto bilanciamento tra le varie espressioni artistiche, garantendo massima libertà espressiva, e si allagherà alla musica live. Una programmazione che sarà distribuita sul mese in cadenze fisse, con giorni definiti dedicati al teatro, giorni per il cinema, giorni per la musica e così via. Abbiamo capito che potremo allargare ancora il gruppo dei direttori artistici, valorizzando coloro che hanno già lavorato per arrivare a rappresentare tutto ciò che è stimolo artistico, sviluppando anche la parte diurna del Teatro Cinema Maffei: perché questo è uno spazio che dovrà rimanere aperto a tutti, il più possibile, tutto il giorno”.
l.a.
https://www.youtube.com/watch?v=D3FyqJqA9RU