A 96 anni, sei anni dopo l’amatissima moglie Anna Maria Fassone, si è spento Giovanni Bertone, una delle figure più conosciute, stimate e benvolute di Vercelli. Lo storico direttore della filiale di via Verdi della Banca Popolare di Novara lascia il figlio Virginio, ad della Cross Border Srl di Milano, e il nipote Andrea, ed il nipote Marco, con Elisabetta e Francesca. I funerali saranno celebrati venerdì alle 10,30 nella parrocchia di San Cristoforo.
Giovanni Bertone è spirato ieri sera nella casa in cui era nato, in corso De Gregori. Cone avveniva allora, il padre, medico, lo aveva fatto nascere in casa e in quell’abitazione Giovanni Bertone ha trascorso tutta la sua lunga e fervida vita. Grande appassionato di golf, giocava a Salasco e a Courmayeur, e in montagna amava ancora fare – fino all’anno scorso – lunghe passeggiate. Il figlio Virginio ricorda che fino a poco tempo fa, già ultra nonagenario, il genitore saliva fino al rifugio “Elena”.
Giovanni Bertone aveva accusato la scomparsa della sua adorata Anna Maria, ma aveva reagito cercando di custodirne la memoria anche partecipando ad iniziative che si solito avevano lei come protagonista, ad esempio prendendo parte alle riunioni periodiche di “Rinascita Cristiniana”. Era inoltre una colonna portante dell’associazione culturale “VercelliViva” presieduta da Antonino Ruffino, che lo ricorda con grande commozione: “Tra i primissimi soci dell’Associazione, era il nostro revisore dei conti, preciso, puntiglioso. Non disertava mai una nostra riunione, era attivo, curioso, sempre interessato alle nostre iniziative. Un vercellese esemplare che mancherà non soltanto a noi, ma a tutta la città”.
