L’onorevole valsesiano Paolo Tiramani è entrato a far parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei Servizi radiotelevisivi. Un incarico di prestigio in più per Tiramani che è già stato chiamato, nel suo nuovo impegno parlamentare, a far parte della Commissione sulla Sanità.
A comunicarglielo è stato il presidente della Camera, Roberto Fico, ma l’indicazione arriva dalla Lega, che ha deciso di inserire il giovane valsesiano tra i sette componenti, tra senatori e deputati, di quella che più comunemente è chiamata la Commissione di vigilanza Rai.
“La Lega mi ha individuato per ricoprire questo ruolo – ha detto Paolo Tiramani a La Stampa e commentando la nomina sui social – ritenendomi un esperto di bilanci e di analisi economico finanziaria. Oltre all’aspetto politico e dei contenuti, che seguiranno meglio gli altri, io dovrò capire le oscillazioni economiche del servizio radiotelevisivo. La Rai non è stata gestita al meglio negli ultimi anni – ha concluso Tiramani -; sicuramente non con spirito imprenditoriale. È vero che si tratta di un servizio pubblico, ma spesso è troppo fazioso. Bisogna ragionare su certi punti, come la contrattazione e i compensi. Alcuni anni fa venne introdotto il tetto, facilmente aggirabile considerando alcuni personaggi e giornalisti degli artisti, per cui il tetto non viene applicato. Penso che in questa commissione e nel nuovo cda della Rai ora ci siano le persone giuste al posto giusto”.
Intanto Tiramani, nei giorni scorsi, ha relazionato sul bilancio di assestamento della sanità. “In questo settore – dice – ritengo di poter dare un contributo anche dal punto di vista organizzativo. Ero in Commissione Sanità già otto anni fa, in Regione quando iniziai a seguire questo ambito. Già allora la sanità occupava l’85% del bilancio regionale, quindi l’aspetto economico era importantissimo”.
