Testata e anche un pugno a Grieco: cinque giornate di stop a Rossini dell’Albissola

Jonathan Rossini, difensore dell’Albissola, squalificato per cinque turni

 

Vercelli – Non solo una testata, ma, secondo il referito dell’arbitro, il signor Francesco Carrione di Castellammare di Stabia, anche un pugno all’altezza dello zigomo: sono i colpi proibiti che il giocatore svizzero Jonathan Rossini – in un raptus mai visto al Piola, neppure quando lo stadio si chiamava ancora Robbiano – ha rifilato all’allenatore dei bianchi Vito Grieco.

Il giudice sportivo è così stato inflessibile nei confronti del dsifensore dell’Albissola, rifilandogli ben cinque giornate di squalifica. Questa la motivazione del maxi stop: “Perché negli ultimi minuti di gara, in reazione ad un comportamento ostruzionistico dell’allenatore della squadra avversaria, colpiva lo stesso prima con una violenta testata sul volto e poi con un pugno all’altezza dello zigomo”. Secondo il verbale dell’arbitro, nella colluttazione che ne è seguita, Rossini avrebbe sputato anche addosso, centrandolo alla coscia, ad un altro tesseratio della Pro”.

Il giudice sportivo ha comunque sanzionato anche il comportamento di Grieco, squalificandolo per due giornate. Questa la motivazione: “Per comportamento gravemente antisportivo in quanto, negli ultimi minuti di gara, con la propria squadra in vantaggio, tratteneva il pallone allo scopo di rallentare la ripresa del gioco con un fallo laterale. Tale comportamento causata un principio di rissa tra i tesserati”.

A parte il fatto che Grieco giuria di non aver fatto quanto invece l’arbitro gli imputa, resta l’incredibile comportamento del giocatore dell’Albissola, calmato a stento da tutti i suoi compagni di squadra, panchina compresa. C’è da rilevare che la società Albissola ha correttamente chiesto scusa alla Pro Vercelli e che Grieco non ha infierito nelle dichiarazioni post partita.

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