Mercoledì 24 settembre del 1969, un anno prima dei Mondiali del Messico che il Brasile avrebbe vinto superando l’Italia nella famosa finale dell’Azteca, il Santos di Pelè venne a Genova per una sfida in amichevole ad una selezioni formata da giocatori del Genoa e della Samp. Il Santos stravinse (7 a 1). Ma al di là della partita e del risultato, quel giorno fu “memorabile” per un’altra ragione. Auspice quella gara di calcio, si incontrarono due “miti” dell’Italia di allora e di sempre: il più grande cantautore italiano di tutti i tempi, Fabrizio De André, e il più grande bomber della Nazionale italiana pure di tutti i tempi (con 35 gol, record tutt’ora imbattuto), Gigi Riva, che andato al “Ferraris” a vedere la partita e, soprattutto, Pelè.
Su quell’incontro, Federico Buffa, a sua volta il più grande “storyteller” italiano di cose di sport che superano il significato dello sport in senso stretto, pure di tutti i tempi, ha costruito un spettacolo teatrale che si intitola “Amici Fragili”. A Vercelli andrà in scena questa sera, al Civico, alle 21, nella stagione comunale di prosa, grazie alla Fondazione PiemontedalVivo. Buffa narrerà quell’incontro, e le innumerevoli storie che si dipaneranno da quell’occasione, con l’accompagnamento musicale dei fedelissimi Marco Caronna (che cura anche la regia dello spettacolo) alle chitarre, voce e percussioni, e Alessandro Nidi, pianoforte e tastiere. Idealmente sul palco ci sarà anche la vercellese Sara Cristina Cometti, che è alla base di tutte le fortunatissime storie che Buffa racconta su SkySport, che hanno un successo straordinario e che tantissimi “buffiani” vedono e rivedono su Sky in Demand, mandandole ormai a memoria.
Quel 1969 fu un anno straordinario per due amici “fragili”: De Andrè realizzò uno dei suoi album-capolavoro qua è “Nuvole barocche” e “Rombo di tuono” avviò la sua cavalcata trionfale con il Cagliari, che portò al primo e unico scudetto della squadra isola. Buffa incanterà anche stasera il pubblico del Civico, raccontando dello “scambio” di doni tra i due personaggi (una chitarra in cambio della maglia numero 11), e tante altre storie, su Faber e il “re Brenno” (l’immagine è sempre di Brera) di Leggiuno per ricordare, sognare, commuovere.
Inizio alle 21, biglietti (da 10 a 23 euro) ancora disponibili al botteghino del teatro o su vivaticket.it
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