Sigaretta elettronica come sostituto al tabacco: ci sono dei vantaggi?

Nonostante la diffusione delle sigarette elettroniche, l’opinione pubblica continua a spaccarsi in due quando si discute sulla loro nocività.

Che lo svapo non sia equivalente a respirare aria pura è un dato di fatto ammesso da chiunque. Tuttavia, quando la si paragona alle sigarette tradizionali, allora ecco che si osservano due posizioni distinte.

Da una parte c’è chi sostiene che le e-cig siano dannose almeno quanto le bionde, se non di più. Dall’altra, invece, ci sono tutti i vaper, che considerano lo svapo come un’alternativa al fumo di tabacco che consente di ridurre i danni causati dalle sigarette tradizionali e, per questo, persistono nel loro hobby acquistando i prodotti migliori sul mercato, come questi liquidi per sigaretta elettronica su Terpy, azienda leader del settore.

Chi ha ragione?

Cercheremo di dare una risposta nel seguente articolo, nel quale evidenzieremo alcuni tra i benefici spesso associati allo svapo, anche al di fuori del dibattito sulla nocività per la salute.

Da uno studio scientifico inglese (e non solo) emerge che la sigaretta elettronica è molto meno dannosa di quelle tradizionali

Il tema più dibattuto quando si confrontano le sigarette elettroniche e quelle tradizionali è quello della salute.

Sono anni che si discute su quale delle due alternative sia la meno nociva e, nonostante la soluzione ideale sia evitarle entrambe, da diversi studi sembra essere emerso che lo svapo è decisamente meno dannoso del fumo.

Il più interessante e decisivo tra questi è quello condotto da Public Health England, l’agenzia governativa britannica per la tutela della salute pubblica, nel 2018.

La ricerca ha evidenziato diversi dati interessanti, tra i quali il fatto che la dipendenza dalla nicotina sembrerebbe influenzata dal metodo di assunzione. In particolare, sembra che le sostanze contenute nelle sigarette tradizionali contribuiscano a potenziarla: di conseguenza, le bionde causano una dipendenza di maggior grado rispetto ai liquidi per e-cig.

Tuttavia, il dato più interessante riguarda proprio la nocività nei confronti della salute: secondo lo studio, le sigarette elettroniche sarebbero fino al 95% meno dannose rispetto a quelle tradizionali!

Una differenza impressionante, legata all’assenza di combustione, che ha spinto le autorità inglesi a portare avanti una strategia di promozione dello svapo in modo da combattere più efficacemente la lotta contro il fumo.

Lo svapo non provoca la formazione dei cattivi odori tipici delle bionde

Le sigarette tradizionali sono note per il loro fumo dall’odore sgradevole che impregna gli ambienti e le persone con le quali viene a contatto.

Questo fenomeno è dovuto alle sostanze contenute nel tabacco e a quelle generate dalla combustione, come il catrame. Queste vengono rilasciate in forma di microparticelle e tendono a depositarsi sulle superfici (vestiti, mobili, tappezzeria dell’auto, ecc.) e sulla pelle, causando il tipico cattivo odore delle bionde.

Le sigarette elettroniche, invece, producono vapore senza alcuna combustione, ma solo attraverso il riscaldamento di un filo metallico a contatto con uno stoppino imbevuto di apposito liquido per lo svapo.

Pertanto, non generano odori sgradevoli, ma rilasciano solo l’aroma con il quale sono stati confezionati (che sia tabaccoso, fruttato, cremoso e via dicendo), peraltro per un brevissimo momento.

Le stesse mani di un vaper hanno un odore decisamente diverso da quello tipico dei fumatori: le dita di questi ultimi, infatti, assorbono in continuazione il cattivo odore del filtro delle sigarette che, durante il loro consumo, si riempie di tutte quelle sostanze che abbiamo citato in precedenza.

Le caratteristiche delle e-cig, invece, fanno sì che i vaper non debbano avere a che fare con questo fastidioso inconveniente.

Svapo contro fumo: le tasche preferiscono il primo

Un altro vantaggio è rappresentato dai costi di gestione delle sigarette elettroniche, che sono relativamente contenuti rispetto alle bionde.

Facciamo alcuni rapidi calcoli.

In Italia, un pacchetto di sigarette tradizionali costa all’incirca 5 euro e un fumatore abituale ne consuma uno al giorno. Di conseguenza, la spesa mensile ammonta a 150 euro e, quella annuale, arriva a 1800 euro.

Ora, prendiamo in considerazione il costo del liquido per sigaretta elettronica. Ipotizzando che il vaper abbia individuato la concentrazione ideale di nicotina per soddisfare la sua dipendenza, e che utilizzi un dispositivo MTL (il più adatto per chi sta provando a smettere di fumare), il suo consumo di e-liquid ammonta a 4 ml al giorno.

Un flacone di liquido da 10 ml, attualmente, ha un costo medio di 6-7 euro e dura per circa 2 giorni e mezzo.

Facendo le dovute moltiplicazioni, la spesa mensile risulta oscillare tra 70 e 85 euro e quella annuale tra 850 e 1000 euro(approssimativamente).

Insomma, i vaper godono di un risparmio pari almeno al 33% rispetto ai fumatori e questo margine può essere ulteriormente aumentato miscelando i propri liquidi a partire dagli ingredienti di base, una pratica sempre più diffusa, soprattutto tra i veterani dello svapo.

In conclusione

Abbiamo concluso la nostra panoramica sui vantaggi che vengono associati allo svapo da chi lo considera un’alternativa decisamente più conveniente rispetto al fumo.

In base a ciò che abbiamo evidenziato, sembrerebbe che si possa ammettere che le sigarette elettroniche siano una soluzione superiore a quelle tradizionali soprattutto in virtù della loro minore dannosità. A questa caratteristica, certamente la più importante e quella alla quale bisogna dare maggiore attenzione, se ne aggiungono altre che rendono lo svapo ancora più appetibile (sempre in rapporto alle bionde), come l’assenza di cattivi odori e il basso costo dei liquidi per sigaretta elettronica.