Vercelli -In un baule blindato, con un’imponente scorta delle forze dell’ordine, la Magna Carta del novembre 1217 – la terza edizione del documento “senza il quale non esisterebbe l’Inghilterra” – è arrivata ieri sera, verso le 21,20, a Vercelli ed è stata sistemata sul suo sacello rosso porpora all’interno dell’Arca, in San Marco.
L’arrivo del documento più famoso della storia ha ricordato quello delle grandi opere di Modigliani, Pollock, Chagall e De Chirico, che giungevano sempre in Arca per le grandi mostre Guggenheim.
La Magna carta è giunta con il suo “custode”, il chancellor della cattedrale di Hereford, Chris Pallin che, nei prossimi giorni, terrà alcune conferenze in città per illustrare la storia del documento ed il legame indissolubile con il cardinale Guala Bicchieri. La prima conferenza, in inglese, sarà quella in programma stasera, giovedì, alle 21 al Dugentesco, organizzata dall’Associazione Chesterton di Gianna Baucero, benemerita per la città, e non solo per il suo ruolo determinante per l’arrivo della Magna Carta.
Sabato, poi, si aprirà la mostra “diffusa” dedicata alla illustre “ospite” e a Guala Bicchieri, in programma ovviamente in Arca, ma anche nei musei cittadini e all’Archivio di Stato.