Vercelli – In due giorni la basilica di Sant’Andrea, che quest’anno celebra gli 800 anni dal giorno della posa della prima pietra, anzi delle prime due pietre, è stata al centro di due notevoli eventi culturali: ieri al Civico c’è stata la presentazione in anteprima dello cortometraggio di Matteo Bellizzi “Io sono il confine”. Oggi, invece, il Dugentesco ha ospitato una notevole, accattivante conferenza di Fabio Ponzana, proposta dal Circolo Ricreativo e intitolata “Sant’Andrea: storia e mitologia di un monumento medioevale”.
Per il documentario di Bellizzi, voluto dall’assessorato alla Cultura del Comune, la platea del Civico era pressoché esaurita. Al termine della proiezione (immagini di grande impatto e di assoluta originalità, commentate da Alesando Haber e scandite dalla musica di un altro vercellese illustre: Gianluigi Carlone della Banda Osiris), Bellizzi ha conversato con alcuni vercellesi che gli hanno fornito gli spunti culturali per il suo notevole racconto per immagini: Francesco Brugnetta, Alessandro Barbaglia e Lucia Grosso. Non era presente, ma è stata ringraziata per il suo contributo al progetto, anche Alfonsina Zanatta.
Oggi invece, Ponzana ha avvinto il pubblico parlandolo per più di un’ora della storia, dei misteri, delle leggende della basilica. Un’ora che è volata, come accade solo quando parlano i grandi relatori. Anche questo evento aveva il patrocinio del Comune.
Per Vercelli, due giornate nobilitanti.
edm