Simona Rocca questa mattina parlerà con i magistrati per la prima volta. Racconterà quanto accaduto il 4 febbraio, la mattina in cui Mario D’Uonno le ha dato fuoco. A poco meno di tre mesi, da quel 4 febbraio in cui la donna venne aggredita nel parcheggio dell’area commerciale di fronte al negozio dove lavorava, Simona darà la sua versione dei fatti. Rappresentata dagli avvocati Giuseppe Ruffier e Fabio Merlo, ripercorrerà quanto accaduto. Quel giorno Mario D’Uonno, che lei aveva già denunciato per stalking, l’ha inseguita in auto e speronata. Poi le ha versato addosso della benzina e ha appiccato il fuoco mentre lei si trovava ancora nell’abitacolo della sua Lancia Musa. Quando è scesa dall’auto, D’Uonno l’ha ancora colpita. È stata portata prima all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli e poi al Cto di Torino con il 45% del corpo coperto da ustioni. È cominciato così un lungo periodo di cure, con diversi interventi, per cui non era ancora stato possibile per i magistrati sentire la vittima: Mario D’Uonno dal giorno dell’aggressione si trova in carcere. Era scappato a Novara, dove andò a costituirsi. La versione offerta agli inquirenti era quella di un raptus. Oggi Simona racconterà la sua verità.