Jury Gastaldo Brac, vissuto per gran parte dei suoi 42 anni all’istituto Sant’Eusebio di Vercelli, è stato uno dei vercellesi più amati di sempre. Il suo sorriso era contagioso e a tutti coloro che andavano a confidargli le loro pene, loro sofferenze, egli rispondeva sempre: “Non preoccuparti, dirò una preghiera”.
Era tale il suo esempio di altruismo e di generosità verso il prossimo, che Jury rimarrà sempre nel cuore di tutte le religiose del Sant’Eusebio ma anche in quello dei tanti vercellesi che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprezzarlo, anche nella sua contagiosa voglia di vivere e di cantare a squarciagola (adorava il Carnevale e la visita delle maschere che di solito avveniva in questi giorni) la sua gioia.
Jury è scomparso nel marzo del 2012 e, per ricordarlo, sabato, alle 15,30, nella chiesa dell’istituto, l’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo celebrerà una Messa, come già fece nel marzo del 2019, prima che scoppiasse la pandemia. In quella circostanza il ricordo di Jury venne accomunato a quello dell’assessore Raineri – suo grande amico, a sua volta amatissimo dai vercellesi – che era scomparso, a 41 anni, tre mesi prima.
Per esigenze anti-Covid, il numero di coloro che potranno assistere alla Messa sarà per forza limitato alla capienza consentita dalla legge.
Io lo ricordo quando, ancora piccolo, veniva condotto in passeggino dai genitori sotto i portici, nel centro cittadino; e venivo colto da un attimo di sgomento, tutte le sue doti umane non apparivano. Poi proseguivo, assorto nei pensieri di prima. Quanti tesori ci siamo persi! Io e gli altri (tanti) che facevano come me. Se invece di “insegnare” a noi bambini come si vidima il biglietto del treno ci avessero condotti a calcio i verso il Sant’Eusebio, o al Cottolengo!… :Teniamola buona per un’altra volta.
Ciao!