“Vogliamo sostenere e promuovere due raccolte fondi che potranno rispondere alle enormi necessità della popolazione Ucraina”. Lo dice in una nota il Comune di Santhià, in riferimento alla guerra in corso in Ucraina. La nota poi sottolinea due progetti:
La Croce Rossa Italiana, in collegamento con la Federazione Internazionale e la Croce Rossa Ucraina, ha attivato una raccolta fondi con cui sostenere le attività di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite dal conflitto. Le attività della Croce Rossa sono di primo soccorso, distribuzione di beni primari (cibo, acqua, coperte), supporto socio- sanitario e psicologico, servizi di facilitazione delle riunificazioni delle famiglie che sono state separate dal conflitto. È possibile donare tramite bonifico con i seguenti dati:
Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana ODV
Banca: Unicredit SPA,Agenzia Via Lata 4 – 00186 Roma
IBAN: IT 93 H 02008 03284 000 105889169
BIC SWIFT: UNCRITM1RNP
Causale:EMERGENZA UCRAINA
La Parrocchia di Santhià, poi, ha avviato una raccolta fondi e vuole restare accanto alla popolazione tutta con aiuti concreti.
È possibile donare tramite bonifico con i seguenti dati:
Beneficiario: Arcidiocesi di Vercelli c/ Caritas
IBAN: IT 52 V 30369 09606 100 000131576
Causale: EUROPA/UCRAINA
piazza Roma 16 – 13048 Santhià (Vercelli)
tel. 0161936111- fax 0161936231
[email protected]
www.comune.santhia.vc.it
Oppure tramite SMS al 45525, numero solidale attivato da Rai per il Sociale
Il sindaco di Santhià, Angela Ariotti, commenta: “Da Santhià il pieno appoggio alle iniziative che possono portare aiuti concreti al popolo Ucraino come quelle proposte dalla Croce Rossa Italiana o dalla nostra Parrocchia. Inoltre, qualora si rendessero necessarie attività di accoglienza della popolazione Ucraina, il nostro Consorzio Intercomunale per i Servizi di Assistenza Sociale C.I.S.A.S sarà in grado di coordinarle al meglio anche in base a quali saranno le direttive Nazionali ed Europee che verranno trasmesse dalla Prefettura e la nostra Città si farà trovare pronta ad accogliere”.
“le enormi necessità del popolo ucraino” … “enormi”.. tale espressione è fortunatamente del tutto prematura e dovrebbe indurre il popolo ucraino a “enormi” gesti scaramantici, anche volgari.
Chi sosterrà il popolo italiano?
Il relatore che alla Bicocca avrebbe dovuto parlare di Dostojevski (cui dedicò molto del proprio tempo durante tutta la propria vita) .. dopo la decisione di censurarlo era stato poi riammesso la appare un po’ perplesso, si chiede se è giusto recarsi in un luogo dove si pensa (?) che la parola del grande scrittore russo possa creare problemi .. ecco alcune notizie che richiedono davvero una risposta: Chi sosterrà il popolo italiano?
https://www.maurizioblondet.it/lalta-cultura-italiana-che-ha-vietato-il-corso-su-dostojevski/