Renzi a Nordio: “Sul caso-Pozzolo qualcuno sta mentendo agli italiani”

Un articolo su “Il Foglio” di oggi e, soprattutto, il “question time” odierno in Senato con l’interrogazione del leader dell’Italia dei Valori Matteo Renzi al Guardasigilli Carlo Nordio sul caso-Pozzolo stanno mettendo a rumore  tutto il mondo politico e imbarazzando il partito della premier. Perché oggi, in Senato, Renzi è stato durissimo su Andrea Delmastro e suol ruolo della sua scorta durante l’ormai famosa notte di Capodanno a Rosazza. Ha detto Renzi:”E’ chiaro che qualcuno sta mentendo agli italiani”.

E’ stato davvero feroce l’affondo del leader dell’Italia dei Valori:”A un certo punto arriva un deputato FdI che tira fuori la pistola… il sottosegretario non c’è, è uscito, da solo, a 400 metri di distanza, e tutti gli agenti della polizia penitenziaria della scorta restano nel locale, e a sparare non si capisce chi sia stato”. Insomma, dice Renzi, rivolgendosi al ministro di Grazia e Giustizia: “E’ chiaro che qualcuno sta mentendo agli italiani, ma lei è in grado di stabilire cosa è successo?  Quella pistola poteva uccidere in una sala piena di bambini”.  Per Renzi dunque “la vicenda non sta in piedi”.  “Peraltro in un Comune di 75 abitanti, parcheggia a 400 metri di  distanza – aggiunge Renzi – perché evidentemente le macchine vicino le  parcheggiano quelli delle scorte, e il capo della scorta che fa? A lui  lo manda a parcheggiare a 400 metri da solo…”, ha quindi ironizzato Renzi.

Questa la risposta di Nordio; “Non posso che inchinarmi al segreto istruttorio: ci sono delle indagini in corso, sarebbe improprio, forse addirittura delittuoso, se rivelassi qui cose, ammesso che le sapessi e che in verità non so, il segreto istruttorio in questo caso è stato per fortuna doverosamente tutelato”. E ha poi aggiunto: “Se domani dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive sarei il primo a riferirle qui. Ora ci inchiniamo all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura”, ha aggiunto.

Nella controreplica Renzi ha chiamato pesantemente in causa il sottosegretario Delmastro: “: “Credo che debba spiegare cosa è successo, oppure si dimetta. Come può essere credibile che lui racconti: ‘dalla scorta mi hanno detto di allontanarmi dopo lo sparo, ma io ho scelto di tornare dentro…’. Dopodiché la presidente del Consiglio cosa dice? Pozzolo deve rispondere per omessa custodia non per lo sparo. E chi ha sparato, se non ha sparato Pozzolo? Perché la vittima ci mette tre giorni a denunciare?”

Molte delle cose dette oggi da Renzi erano state anticipate in mattinata da un articolo di Simone Canettieri, apparso su “Il Foglio”, il quotidiano diretto da Claudio Cesara, e intitolato“ Non ho sparato io” (sottotitolo: “Pozzolo tira in ballo il caposcorta di Delmastro: FdI in ansia: ‘Se è vero, che succede?”. Nel preambolo dell’articolo, Canettieri paragona questa intricatissima vicenda, ad un romanzo tra “Todo Modo” e un libro di Piero Chiara. E, nell’articolo, osserva e si domanda: “Che succede se Pozzolo, comunque non perdonabile perché ha tirato fuori un’arma, dicesse il vero?”. E cioè che a sparare non è stato lui?. “Questa storia, dal finale forse da scrivere, rischia di diventare altro rispetto alle polemiche sul parlamentare pistolero e su una classe dirigente, quella di FdI, considerata non sempre all’altezza?”. Nell’articolo vengono annotate due circostanze che chiamano direttamente in causa il capo scorta di Delmastro Pabilito Morelli (suocero del ferito) e appunto il sottosegretario: circostanze che non compaiono nelle dichiarazioni sinora apparse sui giornali.

Sarà ovviamente la magistratura biellese a chiarire tutto. Proprio quella magistratura, e solo ad essa, alla quale Pozzolo ha promesso di raccontare tutta la verità su quella notte “sbagliata”. Ieri il cronista de La Stampa di Vercelli Roberto Maggio si è appostato davanti alla sede di Fratelli d’Ialia e ha colto l’uscita di Pozzolo con Alberto Cortopassi, fotografandoli. Ma anche a Maggio, che pur conosce da parecchio tempo, Pozzolo non ha voluto dire niente, se non ribadire di “non avere sparato”. Però agli inquirenti racconterà tutto: quella sua versione che via via (vedi l’articolo del “Foglio” e il question tome odierno dI Renzi) qualcuno adesso sta ritenendo sempre più credibile.

Edm

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2 Commenti

  1. Quando qualcuno commette un reato
    molto spesso cerca
    1. di nasconderlo
    2. o di negarlo
    proprio ciò che sta accadendo,
    anche stavolta,
    ed emergono, per ora,
    2 “contendenti”
    al pur non lieve titolo
    di feritore, sia pur lieve
    e, spesso, il colpevole s’esprime
    ..anche nel srnso di mentire!
    Pensate, (per noi “scafati”) che sorpresa!
    Di ciò non possono che meravigliarsi
    questi due soggetti, noti a tutti
    e
    pretendenti al titolo
    di “il più sincero d’Italia”
    (con buone probabilità di aggiudicarselo:
    i bugiardi hanno, da sempre, uno spinn in più..)

    Per quanto mi riguarda
    spero anch’io, ogni mattina,
    quando mi sveglio,
    che “oggi”
    sia il giorno della Verità
    Ma, per ora, aspetto il giudice
    ..
    https://youtu.be/qEvDgduE0o8?si=Yb5xuwszQ5UpCoEP

  2. Lasciando alle autorità competenti la patata bollente sulla fatidica notte del 31/12 a Rosazza,vien da domandarsi come faremo,noi Vercellesi,a stare senza più un “consulente volontario” al decoro urbano ??
    Se la città,la nòsa bèla Varsei ( na volta ),è in uno stato così trasandato da far rabbrividire anche i più trasandati,cosa succederà da oggi in poi senza quel tanto attivo e attento “consulente volontario” ????
    Come faremo senza più palme,magari nel piazzale delle giostre ???
    Povra la nòsa Varsej tè propi abandunà a la spurcisia,a l’erba auta dapartùt,ai merdi e ai pisadi di can con ai padron gnurant,con ai casunèt campà chi e là par la cumudità dlà ASM sensa pensè al nòs bèl centro storico deturpà.
    An ver pecà !!!!!

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