Il quinto gol stagionale del difensore-bomber Berra rilancia la Pro: 1 a 0 al Gozzano

Dopo il tracollo di Alessandria con la Juve Under 23 la Pro è tornata al successo

 

Pro Vercelli- Gozzano: 1 a 1

La Pro si risolleva, seppure a fatica, dopo gli sberloni di Alessandria, e supera il Gozzano con lo stesso punteggio dell’andata ( 1 a 0) con il quinto gol stagionale di Berra: un vero record per un difensore.

Grieco tiene in panchina Bellemo, che non era parso al meglio con la Juventus Under 23 (lui come tanti) e, in difesa, dà fiducia (pienamente ripagata) ad Auriletto; davanti, affida ai fratelli Gatto (e a Germano) il compito di sostenere un Morra sempre più convincente nonostante oggi gli sia mancato il gol:  ma una sua azione insistita al 90’, con il colpo del 2 a 0 sfiorato per un nonnulla, sarebbe da cineteca.

La curiosità del match sta nel fatto che nel Gozzano giochino due ventitreenni nati a Vercelli: Giovanni Graziano (tutta la partita) e Riccardo Secondo, nientemeno che il figlio del presidente della Pro, per poco meno di venti minuti. E questa è una vera rarità.

La gara ha ha detto assai poco per un buon quarto d’ora, poi l’ha accesa un destro al fulmicotone di Emmanuello uscito di un niente. Al 24’, il gol decisivo. Collaudato schema vincente (stavolta non angolo, ma punizione) e cioè sinistro di Mammarella e incursione vincente di Berra. Poi un paio di interventi sospetti in area novarese non sanzionati dall’arbitro (quando rivedremo un rigore per la Pro?), ma anche un paio di spaventi per Nobile causati da Messias: straordinaria l’incursione in dribbling del fantasista brasiliano (invano corteggiato dalla Pro quando era in B) al 26’, conclusa per nostra fortuna da un sinistro centrale.

Nella ripresa solito inspiegabile black out degli uomini di Grieco, che si fanno letteralmente assediare dagli ospiti e spaventi da primi film di Dario Argento tra il 67’ e il 68’ con conclusioni a fil di palo e uno straordinario (e fortunoso) intervento in due tempi di Nobile su un colpo da testa che pareva inesorabile di Palazzolo. Poi tanti cambi, Mammarella e compagni a stringere i denti, la sfortunata magia di Morra in chiusura e il triplice e sospiratissimo fischio finale del signor Garofalo di Torre del Greco, accolto con senso di liberazione misto ad entusiasmo dallo scarso pubblico vercellese. 

In attesa del recupero di martedì sera al “Moccagatta”, ma stavolta con l’Alessandria, e considerati i 3 punti a tavolino della Pro Piacenza non ancora assegnati ai bianchi, la ricorsa della Pro al secondo posto è ancora apertissima. Per inciso, la Juventus Under 23 che ci aveva appena schiantati è stata maramaldeggiata in casa dalla Pistoiese: 0 a 4. Ma sempre per inciso, il quotatissimo Siena è stato a sua volta travolto in casa (1 a 3)  da quell’Arzachena che avevamo maramaldeggiato noi. Campionato difficile, falsato dalle cervellotiche decisioni di Lega e Federcalcio e zeppo di sorprese. Ma ora è già tempo di derby con i grigi: una volta si sarebbe detto del Quadrilatero. Forza!

IL TOP: Morra: non ci sono parole per quanto e per come gioca, ma oggi elogi anche a Leonardo Gatto, al bomber Berra e ad Auriletto.

IL FLOP: Il pubblico: chi l’ha visto?

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