Il Questore Molino: “Provincia tra le meno pericolose d’Italia: ecco il perché”

 

Vercelli – Anche se il risultato ottenuto dalla provincia (ripetiamo dalla provincia, non dalla città di Vercelli) nella graduatoria della qualità della vita (sessantaduesimo posto, su 107: il peggior risultato di sempre che pareggia quello del 2001), in una delle graduatorie più significative e importanti, vale a dire quella della “giustizia e sicurezza”, il nostro territorio si colloca in un più che lusinghiero posto: il tredicesimo.

E’ partita appunto da questo dato, assolutamente confortante, la relazione di fine anno che il Questore, Sergio Molino, ha tenuto questa mattina, accompagnato da tutti i vertici della sua questura, partire dal vicequestore vicario, Gregorio Marchese e dalla capo di Gabinetto Silvia Peirolo. E cioè Gianluca Tuccillo (Squadra mobile) Chiara Massi (Polstrada), Federico Fivizzani (Polizia amministrativa) e Nicola D’Angelo (Polizia Ferrovia). Prima di tutto ciò, la riconoscenza del questore Molino a tutte le sue donne, i suoi uomini, ed un grazie sentito anche altre forze dell’Ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza e anche Polizia Penitenziaria, per i nuovi compiti che sta svolgendo con passione e competenza.

Dopo l’introduzione del Questore, ciascuno dei suoi dirigenti ha parlato del proprio settore specifico, illustrando i dati salienti e, al termine, è stato presentato anche il Calendario della Polizia (da parete e da tavolo) 2020, illustrato dal grande fotografo Paolo Pellegrin, fotoreporter di punta, inviato su tutti i fronti del mondo, a testimonia appunto l’orrore della guerra ed il sacrificio degli uomini che vigilano sula sicurezza e sulla pace. Pellegrin ha vinto ben dieci edizioni del “World Press Photo”.

Anche quest’anno il ricavato delle vendite delle due versioni del calendario (otto euro quello da parete, sei l’edizione da tavolo) verrà devoluto all’Unicef: sinora, a partire dal 2001, sono stati raccolti per questa causa 2 milioni e 650 mila euro. Per acquistare il calendario on line basta  andare sul sito www.unicef.it ed entrare nella sezione “regali e prodotti” aprendo la voce https://regali.unicef.it/shop/calendario-polizia/.

Il Calendario 2020 della Polizia di Stato

Ma torniamo alla conferenza stampa di stamane, entrando nel dettaglio delle singole voci più significative dell’anno che si sta concludendo. 

 

 

 

 

UFFICIO PREVENZIONE GENERALE (UPG) E SOCCORSO PUBBLICO

Il numero delle Voilanti chiamata e presidiare il territorio è considerevolmente aumentato rispetto al 2018, passando da 1.954 a 2.246 equipaggi: cosicché sono aumentati anche il numero delle persone identificate 14.661 (contro 12.187) e dei veicoli controllati (3.012 contro 2.560). Sono cresciute in modo esponenziale le persone indagate in stato di libertà (336 contro 247) e quelle arrestate in flagranza di reato (quindici), mentre due sono state arrestate in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Dai dati forniti dalla Questura risulta che le rapine commesse nel territorio provinciale sono state 9, come lo scorso anno, mentre sono drasticamente (e per fortuna)  diminuiti i furti (da 366 nel 2018 a 282), soprattutto quelli in appartamento – segno che la prevenzione funziona -, passati da 95 a 66, anche se sono, pur leggermente, aumentati quelli ai danni di attività commerciali e professionali: 77 contro i 69 dell’anno precedente. Sul versante dei nuovi tipi di reati (quelli informatici), in aumento, come c’era purtroppo da aspettarsi, le denunce per frodi (da 108 a 123), ma in diminuzione le truffe online: da 63 a 58.

Gli interventi per liti in famiglia sono pur sempre numerosi (132), ma in lieve calo rispetto al 2018, in cui erano stati 141. In forte calo gli interventi per liti in generale: 263 contro i 366 dello scorso anno. 

Tra gli episodi di pronto intervento, si segnalano la denuncia di un uomo trovato in possesso di novantasette dosi di sostanze stupefacenti, il fermo di un indiziato di delitto, che alla stazione di Porta Nuova aveva tentato di rapinare alcuni viaggiatori e l’arresto di uno uomo che aveva un fucile a canne mozze con la matricola abrasa.

SQUADRA MOBILE

L’operazione top di quest’anno, per uomini del dotto Tuccillo, è stata sicuramente quella definita “Cover Up” e cioè l’aver messo al riparo una ragazzina da inaudite violenze sessuali sarebbero state compiute nei suoi confronti in una casa-famiglia di Caresana, con la denuncia di cinque educatori che, pur messi in allarme dalla sedicenne, non sarebbero intervenuti.

Quindi, la Mobile ha assicurato alla giustizia due stalker: un uomo che tormentava con molestie telefoniche, pedinamenti, ma anche aggressioni la sua ex compagna; l’altro che aveva aggredito e violentato una ballerina a tarda notte addirittura in pieno centro città.

Queste le operazioni di spicco, ma anche tutti gli altri dati statistici della Mobile sono eloquenti: 42 persone arrestate (di cui 24 in flagranza di reato) e 128 denunciate; quindi un impegno costante continuo nell’ambito della nuova legge (luglio 2019) sui reati familiari e affettivi detta “Codice rosso”.

Significativa, come ha sottolineato il dottor Tuccillo, l’operazione che, partendo da un’impronta digitale in un alloggio depredato, ha consentito l’individuazione e l’arresto di una banda di ladri in appartamento. Ed infine, la massiccia operazione contro le ludopatie, con il sequestro di centinaia di videoslot a Vercelli e in tutt’Italia, ovviamente con la collaborazione  delle Squadre Mobili e della Guardia di Finanza di altre città italiane.

DIGOS

Tra le operazioni elencata dalla capo di Gabinetto, la denuncia di 46 persone all’autorità giudiziaria, tra le quali il responsabile di una tentata estorsione ai danni un calciatore della Pro, nonché gli animalisti che, contestando la corsa dei buoi di Caresana, avevano fatto irruzione negli uffici del municipio di Caresana esponendo unico striscione contro la manifestazione: in quest’ultimo caso era stato contestato il reato di interruzione di pubblico servizio ed emesso, per tutti gli attivisti individuati, un foglio di via obbligatorio di un anno e tre mesi.

Sempre a cura della Digos: arresto di un cittadino italiano per importazione illegale di Taser e il clamoroso arresto “in flagranza differita” di un tifoso della Carrarese che aveva fatto esplodere una vera e propria bomba carta durante il match con la Pro Vercelli al “Piola”.

Numerosi i controlli antiterrorismo (210), ma vanto della Digos cittadina è di aver assicurato il corretto svolgimento di significative manifestazioni politiche e sociali (dal comizio di Salvini al Pride) senza il benché minimo problema .

UFFICIO IMMIGRAZIONE

L’Ufficio immigrazione segnala che gli stranieri regolari in provincia di Vercelli sono saliti da 10.889 a 11.8731 e che i richiedenti asilo – in linea con l’andamento nazionale – sono scesi da 212 del 2018 a 164). I permessi di soggiorno come “primo ingresso” sono scesi da 1.259 a a 1.111 ed i rinnovi sono saliti a 6.580 (nel 2018 furono 4.112).

Per mancanza “a vario titolo” dei requisiti sono considerevolmente aumentati i rifiuti dei permessi di soggiorno, passando dai 30 dello scorso anno ai 158 del 2091. Pressoché invariato il numero (64) dei decreti di espulsione emessi dal prefetto Menotti gli accompagnamenti alla frontiera sonno stati 15 (sei lo scorso anno).

POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE

La polizia amministrativa ha controllato 50 esercizi pubblici, facendo 45 sanzioni, contro le 24 dello scorso anno. Numerosi i controlli negli esercizi di vendita di armi, munizioni e materiali esplodenti: si è così scoperto che il titolare di una nota armeria aveva la licenza del Questore scaduta da due anni: è stato denunciato. 

Per quanto riguarda le apparecchiature utilizzate per il gioco illecito sono state fatte multe per oltre 124 mila euro, sequestrati quattro pc, sei videogiochi e due congegni elettronici.

Mel 2019, l’Ufficio passaporti ne ha rilasciati oltre 4.700, negandone invece quindici. L’Ufficio armi ha rilasciato 600 porti, respingendo 33 richiese.

ANTICRIMINE

Sono stati emessi 22 fogli di via obbligatorio e 18 avvisi orali, La Scientifica ha segnalato, anche ai fini di polizia giudiziaria, oltre 1.500 persone  (884 in materia di immigrazione)-

UFFICIO DI GABINETTO

Oltre alle attività già citate, sono stati organizzati numerosi  di controllo con particolare riferimento alle aree della movida notturna e sono stati allestiti 25 servizi di “implementazione del controllo del territorio” con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine.

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