A Vercelli, città nella quale è già vietato tutto l’anno l’utilizzo non regolamentato di botti e petardi, arriva anche per questo Capodanno l’ordinanza che rafforza il divieto su tutto il territorio del Comune. Sarà dunque vietato far esplodere petardi, botti e artifici pirotecnici nei luoghi pubblici e non, dalle 19 del 31 dicembre 2019 a tutto l’1 gennaio 2020. L’unica eccezione è rappresentata dagli spettacoli pirotecnici regolarmente autorizzati e per lo svolgimento dei quali i promotori risultino in possesso della licenza ex art. 57 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773.
A ulteriore rafforzamento della sicurezza è stato anche messo al bando lo spray al peperoncino, che può causare problemi alla vista e, come hanno purtroppo dimostrato in passato a Torino, anche creare vere ondate di panico in presenza di folla, come ad esempio per la festa della notte di San Silvestro in piazza.
Le disposizioni sono contenute in un’ordinanza resa nota nel pomeriggio di lunedì dal sindaco Andrea Corsaro: il divieto, nel caso dello spray al peperoncino, vale in modo specifico per l’area di piazza Cavour e delle strade limitrofe.
Fatte salve le sanzioni previste dal Codice Penale, l’inosservanza dell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa tra i 25 e i 250 euro.
Stesso tipo di ordinanza, firmata questa volta dal sindaco Daniele Pane, anche a Trino, con il divieto totale dei botti sul territroio comunale e sanzioni che arrivano in questo caso fino a 500 euro.
Tutto bene, rimane però un punto interrogativo che come al solito pende sulle buone intenzioni dell’ordinanza. Senza un controllo stringente, che è demandato alla Polizia locale e alle forze dell’ordine in servizio sul territorio, sarà possibile avere un Capodanno senza botti?
