E mentre dall’Ucraina arrivano notizie sempre più sconvolgenti e tanti profughi, che anche la nostra città sta accogliendo nel migliore dei modi. Nel più totale silenzio delle istituzioni, ma non dei volontari, sempre gli stessi, che per fortuna li soccorrono, portandogli da mangiare, vestiti, coperte, etc., sono tornati, numerosissimi, i profughi dal Pakistan, che invocano asilo politico.
Solo che anche volta la città sembra far finta che non esistano eppure il Comune, che in qualche modo dovrebbe finalmente decidersi se non proprio ad affrontare, almeno a prendere atto del problema dista poche decine di metri dalla piazza dove queste persone dormono all’addiaccio e probabilmente non sono vaccinate. Con tutti gli evidenti, relativi problemi: igienici, di sicurezza, etc.
Il Pakistan come sappiamo non è in guerra e secondo gli Usa in quel paese le uniche armi che sparano sono quelle dei terroristi contro il governo. In base al principio delle ” alleanze mutevoli”, tali classificazioni possono cambiar segno improvvisamente ma per ora non sembra stia avvenendo .. il nemico numero uno del Pakistan, l’India, è legato a Cina e (in misura crescente) Russia tramite il BRICS. Quindi possiamo certamente accogliere i pakistani COME CHIUNQUE ALTRO ma il motivo non è “concessione dell’asilo politico” bensì il più generico PRINCIPIO CRISTIANO dell’ “accogliamoli tutti”.
Forse è pe questo che vi è molta incertezza nell’aprire le porte a chiunque ne faccia richiesta andando oltre il diritto di soggiorno turistico o per lavoro, ma attraverso riconoscimenti di fantasia e impegnando come si usa fare da un po’ di tempo a questa parte consistenti energie economiche .
E’ nato (ma solo in Italia) “lo stato accogliente” nella forma “pura”, senza averne mai parlato nella sede propria. le RIFORME COSTITUZIONALI
Da l’Italia è una Repubblica (ecc.ecc.), a l’Italia è una sala d’attesa.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_nel_Pakistan_nord-occidentale