Com’era successo ieri al sacro Cuore, per Gianna Mantovani Ferrante, anche la chiesa di Billiemme ha stentato a contenere questa mattina tutte le persone che hanno voluto essere presenti alle esequie di Rina Leggero Fontana per stringersi intorno al marito Francesco, indimenticabile difensore e capitano della Pro Vercelli, ai figli Elisa e Gabriele e ai loro cari, in particolar modo agli amatissimi nipoti Amanda, Tomas, Francesca e Sofia.
E’ stata proprio Amanda, al termine della funzione religiosa, a prendere la parola a nome della famiglia per ringraziare tutti i presentI e per ricordare con immenso affetto quella nonna straordinaria, sempre presente anche per risolvere i problemi quotidiani, soprattutto quelli burocratici, lei, che vantava anni di lavoro e dunque di esperienza consolidata prima in Coldiretti e poi in Come. Come ha ricordato Amanda, se c’era una pratica da espletare al Comune come all’Inps, c pensava la sua fantastica, meravigliosa nonna.
Accanto all’altare, listati a lutto, i labari dei Veterani della Pro Vercelli (c’era Il presidente Franco Balocco) e Dell’Avis, perché Rina Leggero era una donatrice di sangue.
E poi tantissimi ex amici della Libertas Atletica, ma anche i “rivali”della Faini. Gli amici fraterni (della famosa compagnia della “camminata del martedì”) Rita Bosetti, Lorenzo Allavena e Italo Quintini, e numerosi ex colleghi di lavoro in Comune. Rendere omaggio in questo ore ad una delle atlete predilette del padre, “Palo”, anche Giancarlo Fantone.
Tanto affetto riversato verso una donna che, per tutta la vita, ha dispensato gioia, allegria e conforto al suo prossimo. Nessuno la dimenticherà.
edm