Il casting per ll film “Lupo Bianco” che il regista Tony Gangitano incomincerà a girare lunedì 31 maggio, in gran parte nella nostra città, aveva già radunato, a gennaio (quando di svolse in streaming, causa Covid), circa 250 persone, che ricopriranno ruoli generici di comparse e di figuranti. Ma era necessario trovarne altri e così oggi, in presenza, al Modo Hotel si è svolto un novo casting, sotto gli occhi del regista, della sceneggiatrice Stephanie Beatrice Genova, e, ovviamente di Carlo Olmo, con la sua compagna, Angela Oliviero.
Erano presenti anche alcuni fedelissimi “lupetti bianchi” di Olmo, nonché l’attore vercellese Diego Camilleri (da cui è nata la proposta del film) e la fotomodella di origine egiziana, Samy Zreick, che lavora in un noto ristorante vercellese e che ha avviato – anche con Camilleri – iniziative importanti a favore di Olmo per le sue missioni umanitarie (ad esempio la fortunata idee delle felpe del Lupo Bianco).
In mattinata, sono venute a sostenere il casting, che è ripreso poco fa, 52 persone, tra cui (perché era una ricerca espressamente richeista) alcuni bambini. Ad esempio, si è presentata una famiglia vercellese al completo composta da papà Emiliano (gente immobiliare), mamma Rosaria (libera professionista) e tre figli piccoli: Cecilia, Ettore e Paolo.
C’era gente arrivata da Chieri, da Varese, da Alessandria e soprattutto da Vercelli. Giovani che si erano già sottoposti ad altri casting. Francesco, 19 anni, nato in Russia, ma in Ialia da 18 anni, ha spiegato a Tony Gangitano di essere anche un eccellente ballerino di danza latino-americana. Alberto, di Rivoli, ha raccontato di amare il teatro. Carlo Olmo e Angela si sono commossi quando si sono presentati al casting, per riconoscenza, due ex dipendenti della “Cerutti”, da lui aiutati, con un centinaio di colleghi, durante lo scorso Natale. Al di là dei vercellesi, in tanti hanno detto di conoscere perfettamente la storia del Lpo Bianco.
Il casting continua in questi minuti, rispettando in pieno le regole anti-Covid. Tutti, per entrare devono esibire i risultati di un tampone fatto non oltre tre giorni fa e a tutti – assolutamente con la mascherina – viene misurata la temperatura corporea.
Edm