Addio al ragionier Somaglino, per il Comune era quasi una leggenda

Pee  tutti era “il ragionier Somaglino”, quasi una leggenda tra gli impiegati del Comune che per decenni – dall’inizio degli Anni Sessanta fino al 1995, quando è andato n pensione – hanno costantemente avuto a che fare con la sua preziosa presenza, disponibilità gentilezza. Squisito con i colleghi, lo era anche con i cittadini che quando bussavano alla sua porta dell’Ufficio Tributi sapevano di poter trovare risposte esaurienti alle loro domane, ma soprattutto tanta, tanta e ancora tanta disponibilità.

Francesco Somaglino se n’è andato a 87 anni lasciando un vuoto davvero doloroso. Lo piangono la moglie Carla, i figli Massimo, con Sara e Carlo, con Barbara. Quindi i nipoti Agnese, Irene, Matteo e Chiara; la sorella Tilde, un stuolo di amici e i parenti. I funerali saranno celebrati nella “sua” San Paolo (dove Francesco Somaglino ha operato per tantissimi anni, una sorta di sagrestano non stipendiato, sempre accanto ai vari parroci che si sono succeduti, svolgendo un ruolo prezioso, indispensabile), martedì alle 11,30; la stessa chiesa in cui domani, lunedì, alle 17,30, sarà recitato il Rosario.

Di solito quando una persona muore si tende ad ingigantirne meriti e qualità. Operazione del tutto superflua per Francesco Somaglino, emblema di un’umanità votata al bene e al servizio del prossimo.

 

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