Tutto pronto per la festa patronale di Crescentino

Un'immagine della celebrazione nel 2020 (fonte Comune di Crescentino)

Crescentino si accinge a celebrare il Santo Patrono che dà il nome alla città stessa, san Crescentino appunto. La data del calendario è martedì 1° giugno, ma quando la festività cade in settimana la celebrazione viene posticipata alla domenica successiva, in questo caso il 6.

Come nel 2020 le normative anti-Covid19 non consentiranno lo svolgimento del programma tradizionale, ma l’Amministrazione ha comunque organizzato un ricco programma che culminerà con la Santa Messa di domenica 6 giugno alle 10 sul sagrato della chiesa parrocchiale, in piazza Vische, quando saranno esposte le spoglie del Santo, ma non ci sarà la processione con l’urna.

Le spoglie mortali di san Crescentino furono scoperte nel 1660, in seguito a scavi effettuati presso le catacombe di Santa Ciriaca, sulla via Tiburtina, a Roma. L’iscrizione incisa sul sarcofago di pietra portato alla luce era Crescentinus pro Christo. Il culto locale risulta assai più antico dell’epoca in cui furono scoperte le ossa, in quanto già consolidato da una lunga tradizione religiosa presso la Confraternita di San Giuseppe.

Papa Alessandro VI, appena fu informato del ritrovamento, donò le reliquie al cardinale Cesare Facchinetto, vescovo di Spoleto. In quel frattempo, si trovava a Roma il sacerdote crescentinese Gerolamo Bosco che compì ogni sforzo per farsi donare le reliquie e, con l’aiuto del conte Gerolamo Solaro di Moretta, ambasciatore presso la Santa Sede per conto del duca Carlo Emanuele II di Savoia, riuscì nel suo intento. Dopo varie vicende le reliquie del martire giunsero a Crescentino il 9 luglio 1662.

Le manifestazioni inizieranno già venerdì 4 al parco del Santuario della Madonna del Palazzo dove, in occasione del 245° anniversario del trasporto del campanile, verrà inaugurata la mostra Crescentino Serra: l’uomo che trasportava i campanili, organizzata in collaborazione col Circolo Filatelico e Numismatico Crescentinese e il cavalier Mario Ogliaro che, per l’occasione, traccerà una breve relazione sulla figura del noto capomastro e sulle sue opere di ingegneria.

La mostra rimarrà quindi aperta nei giorni 5 e 6 giugno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. All’interno sarà disponibile il materiale dell’annullo filatelico speciale che era stato emesso da Poste Italiane lo scorso 26 marzo, giorno dell’anniversario dello spostamento del campanile.

Sabato 5 alle 17, in piazza Caretto, cerimonia di consegna delle Chiavi della gentilezza alle famiglie dei nuovi nati quale simbolo di accoglienza nella comunità. A seguire, in corso Roma, inaugurazione della lapide a ricordo della casa natale di Crescentino Serra. Alle 20.30 concerto della Banda Musicale “Luigi Arditi” diretta dal maestro Massimo Sartori.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno rispettando i protocolli imposti dall’emergenza sanitaria. Si invita a rispettare il distanziamento interpersonale, ad indossare sempre la mascherina e a disinfettarsi le mani con le apposite soluzioni igienizzanti.

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