Pro Vercelli, una vittoria che vale tanto oro quanto pesa

La vittoria che non ti aspetti. La Pro torna a casa da Cremona con tre punti meritati e fondamentali per il prosieguo del campionato. Secondo successo di fila per la squadra di Grassadonia che ha interpretato come meglio non avrebbe potuto una partita che alla vigilia preoccupava e non poco i tifosi. La Cremonese viene domata 3-2, grazie al gol di Castiglia (ancora lui) e alla doppietta di Germano, ma soprattutto grazie anche a una prestazione d’insieme, convincente sia dal punto di vista del gioco che della determinazione.

Grassadonia scioglie i dubbi e opta per il 3-5-2. Pigliacelli in porta; difesa a tre con Gozzi, Bergamelli e Konaté; a centrocampo Ghiglione e Mammarella sugli esterni, reparto completato da Germano, Vives e Castiglia; in avanti a fianco di Morra esordio in maglia bianca per Reginaldo. Nella Cremonese Paulinho parte dalla panchina. Tesser si affida a Scappini e Brighenti ispirati da Piccolo.

Dopo una fase di studio in cui la Pro Vercelli prova qualche sortita, Cremonese in vantaggio con un bel gol di Scappini su assist di Arini che però nel recuperare il pallone a Reginaldo si aiuta con un braccio. Alla mezz’ora giallo a Reginaldo per fallo su Arini. Dagli sviluppi calcio di punizione di Piccolo che Pigliacelli devia in angolo. Al 33′ Brighenti si libera sulla sinistra e mette in mezzo per Arini, botta al volo su cui l’estremo difensore vercellese compie un autentico miracolo. Una parata che vale come un gol. Al 37′ pareggio della Pro Vercelli: cross di Ghiglione, perfetto il tempo di inserimento di Castiglia che di testa non lascia scampo a Ujkani. Subito dopo Grassadonia è costretto a operare la prima sostituzione: fuori Gozzi che stava giocando con una vistosa fasciatura alla testa causata da uno scontro di gioco, dentro Berra. La Cremonese allora inizia ad assediare la porta della Pro e ancora con Piccolo va vicino al 2-1. I bianchi non stanno a guardare e creano una bella occasione con Morra, il cui sinistro viene spazzato via da un difensore. Lo stesso Morra esce dal campo subito dopo, probabilmente per un problema fisico, al suo posto Raicevic. Finale di frazione incandescente, infatti nell’ultimo dei tre minuti di recupero Pillitteri allontana Grassadonia. Si va a riposo sul risultato di 1-1.

Al 7′ della ripresa Pro Vercelli in vantaggio: Ghiglione recupera palla sulla destra, la mette in mezzo dove si inserisce Germano che fa 2-1. Ghiglione scatenato, parte da centrocampo e in corsa supera tre uomini prima di lasciar partire una staffilata che si perde sul fondo. Al 21′ la Pro fa tris, ancora una volta con Germano che supera Ujkani con un preciso piatto destro. Al 35′ fuori Reginaldo, dentro Kanoute che si mette in mostra per due iniziative. Pillitteri concede tre minuti di recupero. La Cremonese accorcia 3-2 con Cavion, ma non basta.

Termina 3-2 per la Pro Vercelli. Grassadonia incamera altri tre punti che permettono di guardare con speranza al futuro. Il prossimo sabato al “Piola” arriva il Brescia in quella che si prospetta come un’altra finale-salvezza.

Il top. Ghiglione. Grassadonia gli dà fiducia come esterno destro nel suo 3-5-2 e lui lo ripaga con una prestazione “monstre”. Due assist (perfetto il cross con cui pesca Castiglia per il gol del pari) e tanta corsa. In mezzo alcune ottime chiusure e una sgroppata culminata con un tiro che avrebbe meritato migliore fortuna. Ovviamente menzione speciale per Germano, autore di una fantastica doppietta.

Il flop. Non ci sentiamo di mettere qualcuno dietro la lavagna e non perché la Pro Vercelli abbia vinto, ma perché tutti hanno svolto in maniera perfetta il loro compito: difesa, centrocampo e attacco. D’altronde nel calcio qualsiasi vittoria non è mai frutto di uno solo, ma del collettivo.

Massimiliano Muraro

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