Vercelli – Anche se forse l’argomento è stato accantonato, sarebbe bene ricordare al sindaco attuale, ma anche ai candidati che si fronteggeranno alle elezioni del 26 maggio, che la Pro giocherà ancora sei partite (sette se si considera quella che in effetti le sarà assegnata a tavolino contro la Pro Piacenza) e poi disputerà i playoff. Dopodiché, vada come vada, Massimo Secondo, se non riuscirà a trovare qualcuno cui cedere il timone (e pare che per il momento non l’abbia trovato) consegnerà le chiavi della società, per fortuna con i bilanci a posto, e saluterà.
Perché lo scorso anno è stato chiaro: faccio ancora questo campionato e stop. L’addio di Secondo è dietro l’angolo e sarebbe bene che il Comune, proprietario ad esempio dello stadio (in gran parte però pagato dalla stessa Pro Vercelli e restaurato anche grazie ad un contributo di 500 mila euro di fondi strutturali europei reperiti dall’allora assesore regionale allo Sport Alberto Cirio, grazie all’interessamento dell’allora capogruppo di Forza Italia Luca Pedrale) si muovesse sin d’ora per cercare di capire se la Pro abbia un futuro. Tre mesi passano in fretta e non si può tentare di far finta che non stia accadendo niente.