Sono cresciuti ancora i numeri del 5×1000 per il Fondo Edo Tempia: i dati che si riferiscono all’anno fiscale 2017, resi noti in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate, dicono che 18.185 contribuenti hanno scelto di devolvere la quota fissa di imposte dedicata alle attività sociali, all’associazione che da quasi quarant’anni è uno dei punti di riferimento nel Piemonte orientale per prevenzione, cura e ricerca nel campo dei tumori.
Nel quadrante Biella-Vercelli-Novara-Verbania, il Fondo è la onlus che ha ricevuto più donazioni, oltre a essere la terza in Piemonte dietro alla Fondazione per la ricerca sul cancro di Candiolo e alle Missioni Don Bosco di Torino.
«Sono numeri in crescita, superiori al traguardo importante già dell’anno scorso – ha commentato Simona Tempia, presidente del Fondo Edo Tempia – E sono il segno di quanto sia grande e radicata la fiducia nel nostro lavoro. Raggiungere questi risultati, sapendo di essere radicati in una piccola porzione di territorio rispetto ad associazioni che operano in tutta Italia, è una testimonianza di cui non possiamo che essere infinitamente grati».
«Senza il sostegno della gente – ha aggiunto Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia, la struttura che si occupa dei progetti e programmi e di ricerca – non avremmo le energie per portare avanti i nostri servizi, dagli studi nei laboratori ai programmi di prevenzione, dalle attività a sostegno di pazienti e famiglie alle visite negli ambulatori, gratuite per i cittadini come è nella nostra missione».
Il totale delle donazioni per l’anno fiscale 2017 ammonta a 433.185,12 €. Anche questa è una cifra in crescita costante da quando il Fondo Edo Tempia è nell’elenco dei destinatari del 5xmille. Unirsi alla schiera dei donatori è semplice: è sufficiente apporre la propria firma e scrivere il codice fiscale del Fondo (il numero è 90013040028) nel primo riquadro a sinistra della dichiarazione dei redditi (Cdu, 730 e Unico) nella sezione relativa al sostegno del volontariato e delle associazioni non lucrative di utilità sociale. Il 5xmille non costa nulla: assegnare la quota così come per l’8xmille, a cui si affianca e non si sostituisce, non prevede oneri aggiuntivi a carico dei contribuenti.