Aveva trovato preso un pacco nel cortile di una casa che conteneva un cellulare ordinato online da un’altra persone, portandolo via. Cosi una nomade di 56 anni è stata rintracciata, grazie ad alcune telecamere, e deferita per furto di telefono cellulare.
La vittima, un agricoltore di Livorno Ferraris, si era presentata alcuni giorni prima presso la stazione dei carabinieri del posto, denunciando la sparizione di un pacco consegnato dal corriere ma lasciato incustodito sull’uscio della sua cascina, contenente un telefono cellulare. Il 51 enne raccontava di aver acquistato il telefono on line ma di non averlo mai ricevuto e di fronte a tale ritardo, aver constatato che l’apparecchio era stato lasciato incustodito dal corriere sull’uscio di casa alcuni giorni prima. La vittima asseriva che probabilmente qualche ignoto malfattore si era appropriato del suo telefono.
I carabinieri della stazione di Livorno Ferraris hanno svolto gli opportuni accertamenti, constatando che lungo la strada che portava alla cascina della vittima era presente una telecamera di una ditta che “puntava” sulla via. Acquisite le immagini, gli investigatori hanno accertato che il giorno della consegna era transitato un furgone che entrava nel cortile della cascina. Il veicolo risultava di proprietà di una nomade domiciliata in un campo nomadi di Foglizzo (To). La stessa veniva invitata in caserma e messa alle strette, di fronte alle immagini, ammetteva di essere andata nella cascina per cercare del materiale ferroso da discarica e nell’occasione, accortasi che non c’era nessuno in casa, aver preso e portato via il pacco contenente l’apparecchio telefonico, che consegnava ai militari.
L’agricoltore ha riavuto il cellulare rubato e ha ringraziato calorosamente i carabinieri per l’esito favorevole della vicenda.
La nomade è stata deferita per furto alla Procura della Repubblica di Vercelli e munita di foglio di via dal Comune di Livorno Ferraris “per evitare che possa ritornare in futuro e commettere altri delitti”.
