Arrivati a Prarolo alle 19,40 i 18 piccoli profughi ucraini salvati da Olmo. Applausi e commozione

È arrivato Prarolo alle 19.40 il pullman con cui lo straordinario filantropo vercellese Carlo Olmo e i suoi encomiabili compagni di viaggio hanno portato in salvo in Italia 18 bambini e ragazzini in fuga dagli orfanotrofi di Mariupol, Donetks e Luhanska. Il pullman era  partito stanotte dalla stazione di Zahony, al confine tra l’Ungheria e l’Ucraina.

La Giunta di Prarolo, con Carlo Olmo, Angela Oliviero e il consigliere Carlo Riva Vercellotti

Ad accogliere il convoglio oltre a un buon numero di persone che commosse hanno applaudito a questa nuova impresa del Lupo Bianco, c’era la Giunta del Comune di Prarolo, con il sindaco Umberto Guglielmotti, il vice sindaco Dario Caldera, l’assessore Chiara Ferraris, e assieme a loro a rappresentare la vicinanza della Regione Piemonte il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti.

 

I diciotto tra bambini e ragazzini sono stati accolti da un coloroso abbraccio dei presenti che hanno subito cercato di allietarli con cibo e giochi.
Ricordiamo che assieme a Carlo Olmo, il Lupo Bianco, in questa nuova missione umanitaria hanno viaggiato, sul pullman della Nuova Viviani Viaggi di Santhià, come volontari il ristoratore Lucio Ferrero – che ha svolto un ruolo essenziale anche in questa missione –, il gestore del Modo Hotel, Tonino Olivieri, che come anche nella precedente missione ha portato di tutto a bordo per allietare in qualche modo il viaggio dei bambini, la compagna di Olmo Angela Oliviero, la fidatissima Serena Rubini, quindi Antonella Rossi di Santhià, Emanuele Nepentini e l’interprete Lilly.
Ora i piccoli profughi, il cui arrivo è stato concordato da Olmo con il Tribunale dei Minori di Torino, verranno ospitati in un centro attrezzato e messo a disposizione dal Comue di Prarolo (la ex casa parrocchiale completamente ristrutturata) dove potranno riposarsi e rifocillarsi dopo il lungo viaggio affrontato grazie alla montagna di doni e aiuti portati dai cittadini. Domani poi svolgeranno le pratiche, comprese le procedure relative al Covid all’Asl di Vercelli, per il loro arrivo in Italia. Infine per i diciotto orfani interverranno le Politiche sociali del Comune di Vercelli che, sempre in accordo con il Tribunale dei Minori di Torino, troveranno una sistemazione per ciascuno di loro. Stanchissimo ma enormemente felice Carlo Olmo che ancora una volta ha portato a termine una grande missione umanitaria.

Il filantropo vercellese non è nemmeno riuscito a parlare perché l’emozione e di aver portato in salvo diciotto orfani come lui ha persino tolto la parola al combattivo Lupo Bianco.

 

Le immagini dell’arrivo

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