Trino – Giro di vite del sindaco di Trino Daniele Pane contro i proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni dei loro animali, ma anche contro coloro che, con il cane al guinzaglio, gireranno per le strade della città senza “apposite palette, sacchetti di plastica o qualsiasi altro strumento idoneo alla raccolta dellelle deiezioni canine”.
E non solo. Per non essere multati, i proprietari dei cani dovranno pure avere con sé una bottiglietta d’acqua “da versare sulla superficie lordata dall’urina e dalle feci del cane al fine di ripulire nell’immediatezza stessa”.
L’obbligo di munirsi della bottiglietta d’acqua (che alcuni proprietari giù utilizzano senza esserne stati obbligati da un’apposita ordinanza) era stato pensato anche a Vercelli dell’allora assessore all’Ambiente Renzo Bassini, che pereò a malincuore era stato costretto a rinunciare all’’idea. Motivo: causa la carenza di vigili urbani sulle strade, non sarebbe stato possibile far rispettare l’ordinanza e allora, giustamente, Bassini aveva abbandonato il progetto.
Col senno di poi, la rinuncia di Bassini fu inappuntabile se si pensa che, secondo i dati ufficiali forniti dagli stessi vigili urbani di Vercelli, in tutto lo scorso anno in tutta la città sono state fatte solo quattro multe per la mancata raccolta delle deiezioni canine.
E chissà che, adesso, la stretta imposta ai trinesi da Daniele Pane non sia anche uno sprone al sindaco Forte o a chi amministrerà il capoluogo nei prossimi cinque anni ad agire più energicamente in questo ambito.
