Prencipe (FI) e Locarni (Lega): totale mancanza di rispetto del sindaco verso il Consiglio comunale

 

Nuovo intervento dell’opposizione contro il sindaco Maura Forte, sulle dimissioni non annunciate al Consiglio comunale e alla città del vice sindaco Paola Montano. Stavolta a parlare è il coordinatore cittadino di Forza Italia, ed ex vice sindaco della giunta Corsaro Antonio Prencipe.

Ecco lo scritto che ha inviato ai giornali:

“Apprendiamo con stupore delle dimissioni del Vicesindaco Montano.

Stupore non tanto per le dimissioni – il 12° assessore dimesso in meno di 4 anni ormai non fa più notizia – quanto per la totale mancanza di rispetto che il Sindaco ha avuto nei confronti del consiglio comunale e dei cittadini, che in quell’aula sono rappresentati.

Stigmatizziamo infatti il comportamento irriguardoso e irrituale del Sindaco: l’assessore Montano ufficializza al protocollo del Comune le proprie dimissioni il 23 aprile ma 10 giorni dopo, in occasione del Consiglio sul Bilancio, il Sindaco avrebbe dovuto, tra le comunicazioni iniziali, mettere al corrente i consiglieri. Invece non lo fa !

Mancando bellamente a quello che dovrebbe essere un suo preciso dovere istituzionale: portare a conoscenza del Consiglio Comunale degli accadimenti più importanti dell’amministrazione, come appunto le dimissioni del vicesindaco.

I consiglieri ed i cittadini lo scoprono invece 15 giorni dopo… Ci si domanda: perché tenere segreta la notizia delle dimissioni, addirittura del vicesindaco in carica ?

Tralasciamo le motivazioni che possano aver spinto l’assessore a dimettersi, si evidenzia solo che, con lei, sono ben 12 gli assessori dimessi, tra cui: 3 vicesindaci, 3 assessori al bilancio e 3 all’ambiente. In quest’ultimo caso è più il tempo in cui l’assessorato all’ambiente è stato scoperto che coperto da un assessore, e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti…”

 

Sulla questione è intervenuta anche la Lega con Giancarlo Locarni, ecco la sua rflessione:

“Che la signora Forte, sindaco pro tempore di Vercelli, non avesse mai tenuto in debito conto il consiglio comunale era un dubbio che c’eravamo posti, certamente un sindaco come la signora in questione avrebbe dovuto tenere conto dei suoi consiglieri di maggioranza che sostengono la sua giunta se maggioranza vi è realmente.

Di fatto invece constatiamo che i vari consiglieri di maggioranza, sia i surrogati sia i “superstiti”, sembrerebbero essere spettatori non paganti di un’azione amministrativa che parrebbe velata. Ultimo caso quello delle dimissioni del vice sindaco tenute in un cassetto e portate a conoscenza solo dopo l’ultimo consiglio come se non si dovessero sapere. La domanda anche se retorica rimane ovvero se il gruppo di consiglieri di maggioranza fosse a conoscenza di tali dimissioni o se come paventato da alcuni, non sia un ritorno a un fare da prima repubblica. Non vorremo altresì che questa velatura riscontrata sulle dimissioni della signora Montano sia stata concepita in un’ottica di compensazione post consiglio ma soprattutto post elezione presidente del consiglio stesso, come per aver più porte aperte per chi ha fornito “prova di fedeltà” senza porsi reali quesiti sull’azione amministrativa.

Ribadiamo tali azioni sembrerebbero, il condizionale rimane d’obbligo, portare a tali letture sperando in un nostro abbaglio e auspicando che questa giunta nell’ultimo periodo che gli rimane, abbozzi almeno quello che non hanno fatto in quattro anni. Certamente dei quattro anni passati rimarrà la “girandola” di assessori che a più riprese sono entrati e usciti dalla sala giunta, goliardicamente si potrebbe parafrasare che solo in stazione vi sono più entrate e uscite.

Ora caro sindaco cerchi almeno di porre qualche rimedio a questa bistrattata amministrazione. Provi a far si che almeno inq uesto finale di amministrazione, per fortuna aggiungiamo noi, i cittadini non debbano tenere per svariati giorni l’immondizia in casa, provi a rendere più sicura la viabilità cittadina, provi a dare un reale senso di sicurezza ad aree della città che sembrerebbero non averne, anche in pieno centro, provi a dare uno spessore relazionale tra la giunta e ASM (Ex Atena) e soprattutto provi a concertare, non ci vuole molto solo la buona volontà che in questi anni sembrerebbe essere sparita dalla “stanza dei bottoni” di palazzo civico”.

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