Addio a Pierantonio Rigolino, politico coerente e presidente del Tribunale del Malato

Vercelli – La città piange la scomparsa di Pierantonio Rigolino. Aveva 85 anni ed era, come si dice (ornai, purtroppo, sempre più raramente) un politico “con la schiena diritta”, schietto e onesto. Era nato a Vercelli nell’aprile del 1934 e, dopo aver lavorato come carpentiere, era stato assunto in Comune.

Storica la sua militanza nella Cgil, poi nel Pci e infine nel Pds. Ma soprattutto Pierantonio Rigolino è stato il fondatore del Tribunale per i Diritti del Malato, nonché il primo a battersi affinché l’associazione che, appunto tutelava gli ammalati nelle loro rivendicazioni, avesse una sede all’interno del “Sant’Andrea”, per evitare un vano peregrinare da parte all’altra di coloro che ritenevano di esporre i loro casi.

Anche come consigliere comunale si batteva soprattutto per le cause dei meno abbienti, degli ultimi. E’ stato un vero “comunista”, passionale e intransigente contro i soprusi, le storture della società, ma anche un comunista aperto al dialogo, capace di sedersi allo stesso tavolo con l’avversario (la parola “nemico” non era nel suo vocabolario) per trattare.

I vercellesi lo ricordano con grande stima e affetto. Lascia la compagna di una vita Elvira ed i figli Fulvio e la via. Domani, martedì, alle 10 l’addio con una cerimonia civile nella piazza antistante le scuole elementari dei Cappuccini.

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