Da Confagricoltura Vercelli e Biella riceviamo e pubblichiamo
Confagricoltura Vercelli e Biella esprime soddisfazione per la decisione della giunta comunale di Trino di revocare la delibera del 12 gennaio 2024 con cui autocandidava il territorio trinese ad una rivalutazione sull’idoneità ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Confagricoltura Vercelli Biella è stata la prima organizzazione agricola ad aver manifestato la propria contrarietà all’ipotesi dell’insediamento dell’impianto di stoccaggio delle scorie nucleari. Questo per diversi motivi: in primis il fatto che il territorio di Trino non sia stato inserito tra le 51 aree previste nella CNAI, ritenute idonee per la realizzazione del Deposito e del relativo Parco tecnologico. Nella lettera invita dal presidente Benedetto Coppo a inizio febbraio al Comune di Trino, venivano valutati non compatibili alcuni aspetti tecnici legati al territorio, essendo lo stesso di tipo alluvionale caratterizzato da un livello piezometrico affiorante con variazioni stagionali importanti, dovute alla sommersione delle risaie.
Oltre a questo, l’ipotesi di insediare il deposito nella zona di Leri Cavour, oltre ad avere un forte impatto simbolico, avrebbe potuto danneggiare il cuore della risicoltura italiana ed europea, non coinvolgendo solo l’area trinese ma un territorio molto più ampio in cui insistono aziende agricole altamente specializzate su produzioni di alta qualità. In ultimo l’insediamento di una struttura del genere avrebbe contrastato con le attività di promozione del territorio che diversi attori istituzionali, tra cui la Provincia di Vercelli in primis, stanno attuando ormai da tempo.
Confagricoltura
contende la primogenitura
del NO
alla-sinistra
che, imprudentemente
già s’era auto-incoronata.
Pare che l’abbiano spuntata loro,
gli agricoltori (di una “corta incollatura”)
ma attendiamo il responso del fotofinish