Il nuovo prefetto Parente: “Orgoglioso del mio primo incarico in una provincia così ricca di storia e di cultura”

Il prefetto Lucio Parente (foto Renato Greppi)

Non ha perso davvero tempo il nuovo prefetto di Vercelli Lucio Parente. Dopo i primi incontri istituzionali, è subito entrato in azione per approfondire uno dei problemi più “caldi” nella nostra provincia, come in tutt’Italia: quello dei trasporti, soprattutto in previsione dell’avvio dell’anno scolastico; stamane ha convocato una prima riunione operativa con tutti gli enti e le istituzioni interessate alla questione.

Lo ha comunicato lui stesso, poco fa, nel corso di una conferenza stampa convocata in prefettura, per presentarsi al mondo dell’informazione. Il dott. Parente, che compirà 61 anni tra quattro mesi, ha subito affermato di essere orgoglioso del fatto che il suo primo incarico prefettizio gli sia stato assegnato dal Consiglio dei ministri in una provincia “ricca di storia, di tradizioni e di un ricco patrimonio culturale come quella di Vercelli”.

E poi ha riassunto la sua carriera nell’amministrazione, spiegando di averla intrapresa nel 1989 alla Prefettura di Verona, dove è stato anche capo di Gabinetto. Nella città scaligera, il dott. Parente si è occupato anche di ordine e
sicurezza, presiedendo un pool antimafia, composto dai vertici delle forze dell’ordine, che ha portato a provvedimenti interdittivi nei confronti di una ventina di società in cui erano state accertate infiltrazioni mafiose.

Successivamente, Lucio Parente è passato alla Prefettura di Vicenza, dove ha ricoperto l’incarico di vice prefetto vicario; stesso ruolo svolto infine a Torino, prima di arrivare a Vercelli. Alla prefettura torinese, ha avuto il compito di occuparsi anche dell’albo dei segretari comunali e provinciali di tutto il territorio, nonché quello di sovrintendere ai controlli sugli eventi pubblici e manifestazioni: “Poco prima di avere la nomina di prefetto a Vercelli – ha detto – mi stavo occupando dei problemi di agibilità del Regio di Torino”.

Ed ora, a Vercelli, il nuovo prefetto ha garantito tutto il suo impegno per affrontare i problemi quotidiani dei cittadini attraverso un dialogo costante non solo con le istituzioni, ma anche con le associazioni imprenditoriali, con il mondo del lavoro, del sociale e con il volontariato. “La sicurezza sul lavoro – ha detto – sarà uno dei temi cui presterò la massima attenzione, senza trascurare anche altre criticità, come i fenomeni di povertà, crescenti anche a causa della pandemia”.

Infine, un auspicio  “sportivo”: “Conosco – ha detto – la storia gloriosa della vostra Pro Vercelli e le auguro di seguire la sorte dell’Alessandria appena promossa in serie B”.

Edm

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2 Commenti

  1. Il nostro nuovo Prefetto non difetta certo per style. Pur essendo già stato impegnato su “piazze” mica da ridere (sia per i problemi sociali che .. per la storia che le contraddistingue) come Torino, Verona e Vicenza .. ha parole di apprezzamento (persino) per .. Vercelli! Alcune affermazioni e i temi proposti dopo poche ore personalmente mi trasmettono fiducia sia per i valori e le intenzioni contenuti che per l’efficacia della propria azione .. la si presume come certa da ogni particolare .. compresa la foggia del fazzoletto da taschino (a conferma della pragmaticità della Persona), infatti leggo che ..
    “In occasioni formali il fazzoletto tascabile (preferibilmente bianco) deve essere piegato in un quadrato e non deve sporgere più di mezzo pollice fuori dalla tasca”.
    Comunque, nelle occasioni informali non me lo immagino affatto presentarsi come un dandy. Menomale che qualcuno ancora si accorge di avere un ruolo!!
    https://www.cravatteitaliane.com/fazzoletto-da-taschino-come-si-mette/#:~:text=Una%20corrispondenza%20tra%20il%20fazzoletto,nello%20stesso%20tessuto%20e%20colore.

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