Anche in Piemonte l’epidemia sembra mostrare i primi segni di rallentamento, ma a quanto pare non abbastanza per permetterci di cambiare colore o allentare le misure restrittive e uscire dalla “zona rossa”.
I numeri
Ieri sono stati 2.582 i nuovi contagi, 72 i nuovi ricoveri (+ 3 in terapia intensiva, + 69 negli altri reparti), 40 i morti registrati. Il report del Ministero che arriverà oggi dunque non dovrebbe cambiare le cose: rispetto alla settimana precedente si registra un incremento dei casi segnalati, ma di entità inferiore a quello delle tre settimane precedenti. La percentuale di positività dei tamponi cresce (dal 13.1% al 14.2%), il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva arriva al 55%, ma l’Rt puntuale scende da 1.33 a 1.17 (con una forbice compresa tra 1.15-1.19). Un dato che è chiaramente inferiore alla soglia dell’1.25 per tornare arancioni, ma l’incidenza dei contagi, che resta superiore ai 250 ogni 100mila abitanti, blocca ancora il Piemonte in zona rossa. Considerato poi che per il prossimo fine settimana di Pasqua scatterà la “zona rossa nazionale” con le restrizioni previste dal Governo, per eventuali cambi di colore o allentamenti delle restrizioni se ne riparlerà solo eventualmente dal 6 di aprile.
Tutto secondo i progetti governativi (termine usato impropriamente).