Il PD: basta polemiche inutili e pretestuose sull’incarico a Bagnasco all’Asl di Vercelli

Michele Gaietta, segretario provinciale PD

Riceviamo e pubblichiamo,

 

 

 

Dall’insorgere dell’emergenza sanitaria che ha travolto il nostro Paese, il PD Vercelli-Valsesia ha deciso di mantenere un profilo consono alla gravità del momento che stiamo vivendo, evitando il più possibile polemiche e interventi pubblici capaci soltanto di aumentare la confusione e la frustrazione dei nostri concittadini, già provati dagli enormi sacrifici richiesti dalle misure di contenimento dell’epidemia adottati dal Governo e dalle Regioni. Non abbiamo però rinunciato a mettere a disposizione, anche in alcuni Comuni dove siamo in minoranza, le nostre proposte ritenendo prioritario, in questa fase, metterci al servizio dell’intera comunità, qualcosa di più grande delle differenze politiche.

 

 

Per questo siamo rimasti stupiti e amareggiati di fronte all’escalation di interventi scomposti, incomprensibili (nella forma e nel contenuto) oltreché pretestuosi, seguiti all’assegnazione di un incarico professionale da parte dell’ASL VC al Dott. Gabriele Bagnasco. Interventi che sono stati fatti, a mezzo stampa, da parte di molti (ma non tutti per fortuna), rappresentanti politici e istituzionali di centro-destra della città di Vercelli e della Provincia.

 

 

Su questa vicenda non era nostra intenzione intervenire, in particolare dopo le precisazioni fatte dal Dott. Bagnasco nella giornata di sabato, me le dichiarazioni di ieri dell’On. Tiramani rendono inevitabili alcune precisazioni. Sembrerà difficile da capire per chi ha fatto sempre e quasi esclusivamente politica nella vita ma il Dott. Bagnasco è in primis un medico, stimato e apprezzato, che ha lavorato per 36 anni presso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL VC. Servizio che ha diretto per 10 anni, dal 2009 al 2019, quando è andato in pensione. Oltre a questa attività professionale, che ne fa comunque un “signor nessuno” in ambito medico secondo il giudizio “esperto” dell’On. Tiramani, il Dott. Bagnasco ha fatto “anche” politica, ricoprendo l’incarico di Sindaco di Vercelli per nove anni dal 1995 al 2004.

 

 

Fatte queste premesse, ci limitiamo a precisare che:

 

  1. La delibera di affidamento dell’incarico professionale presso il Servizio di Igiene e Salute Pubblica è stata assunta dalla direzione dell’ASL VC in base ad una valutazione interna delle esigenze della struttura in relazione allo stato di necessità ed emergenza relativo alla gestione dei pazienti COVID19. Una decisione, sui cui non intendiamo in alcun modo entrare nel merito, presa nel pieno rispetto delle normative vigenti. Qualsiasi decisione circa la revoca di tale delibera, tanto invocata dall’On. Tiramani, deve essere quindi assunta con una deliberazione fondata su una norma dall’ordinamento giuridico e non può essere subordinata alle pressioni politiche dell’Onorevole, ai suoi giudizi nei confronti del soggetto cui è stato attribuito l’incarico professionale o alle simpatie che nutre nei confronti del Direttore generale dell’ASL VC.
  2. In questi giorni, tutta Italia soffre una scarsità di personale medico in grado di affrontare il gran numero di pazienti in condizioni gravi che sono stati ricoverati a causa dell’epidemia. Questo ha inevitabilmente reso necessario attingere a nuovo personale sanitario tra coloro che stavano per completare la formazione, come gli specializzandi, ma anche tra coloro che avevano già terminato il percorso professionale, come i medici andati in pensione. Alcuni di loro sono tornati volontariamente in servizio a fronte di una retribuzione straordinaria cumulabile con la pensione maturata negli anni di lavoro introdotta da una circolare nazionale dell’INPS in applicazione del decreto del governo del 9 marzo scorso, con un compenso orario stabilito per tutti i medici con legge regionale. In tutta Italia, solo una parte dei medici in pensione ha scelto di rientrare in servizio, bisogna quindi dare merito a chi ha fatto questa scelta, mettendo a disposizione la propria enorme esperienza in condizioni di straordinaria emergenza. L’ASL VC, al pari di molte aziende sanitarie d’Italia, ha predisposto bandi analoghi per colmare altre esigenze professionali.
  3. Nella complessità delle strutture ospedaliere, non ci sono medici di serie A o serie B. Una fitta rete di competenze e specializzazioni rende necessario il contributo di differenti figure professionali, inclusa la posizione “di un organo medico amministrativo”, come definito con un velo di sufficienza dall’On. Tiramani, operante nel Servizio di Igiene Pubblica.
  4. Per quanto riguarda infine la promessa di “mandare a casa” l’attuale Direttore generale dell’ASL VC fatta dall’On. Tiramani gli vogliamo ricordare che, ad oggi e nonostante l’emergenza sanitaria, l’ordinamento della Repubblica Italiana non gli attribuisce alcun potere e competenza diretta in merito. I toni minacciosi utilizzati per veicolare questo messaggio, inoltre, sono totalmente fuori luogo, in particolare da parte di chi ricopre incarichi di rappresentanza a livello nazionale. E lo dice, con grande umiltà, un “signor nessuno”, come me.

 

 

 

 

Michele Gaietta

Segretario Provinciale PD Vercelli-Valsesia

 

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