Mascherine ai cittadini, l’opposizione: “Se non ci fosse Carlo Olmo, il Comune cosa farebbe?”

In questi giorni a Vercelli abbiamo assistito agli atti di enorme generosità di uno o più privati, soprattutto nella distribuzione delle mascherine. Ma il Comune, di suo, ha previsto di fare qualche cosa al riguardo? Parte da questo assunto l’interrogazione presentata da parte dell’opposizione: i consiglieri comunali del Pd, Carlo Nulli Rosso e Maura Forte; Michelangelo Catricalà del Movimento 5 Stelle e Alfonso Giorgio della lista civica “Vercelli con Maura Forte”.

 

“Esiste un piano mascherine comunale?” chiedono nell’interrogazione.

“Vercelli si trova in una fase acuta di epidemia da Coronavirus – scrivono -. Sappiamo che vi è stata una distribuzione di dispositivi di protezione individuale, più in particolare di mascherine chirurgiche destinate alla cittadinanza e che i dispositivi sono stati veicolati tramite l’ausilio della protezione civile e degli alpini. Dal momento che le principali testate giornalistiche della città nonché i social network, indicano nel filantropo vercellese avvocato Carlo Olmo la paternità dell’acquisto delle forniture di mascherine che non solo coprirebbe parte del fabbisogno cittadino, ma anche tutta la provincia, chiediamo se l’amministrazione comunale abbia compartecipato alle spese per l’acquisto dei sopracitati dispositivi e quale sia stata la cifra messa a disposizione. In caso contrario se ne richiedono le motivazioni e domandiamo anche cosa intenda fare l’amministrazione in futuro per approvvigionarsi di dispositivi di protezione individuale per la cittadinanza”.

 

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