E’ partito il Palio dei Rioni organizzato da La Sesia, oggi gli altri appuntamenti e i Premi Bontà

Partecipati al torneo di padel (foto Renato Greppi)

In diverse strutture sportive cittadine, si è avviato ieri il Palio dei Rioni organizzato dal giornale “La Sesia” per celebrare il 150° anniversario di vita, un vero record per un giornale italiano.

Il torneo di calcetto al Canadà (foto Greppi)

Ieri, si sono disputare diverse competizioni di padel, basket, bocce e calcetto sui campi della Pro Vercelli Tennis, dell’Asd Crepaldi, della Bellaria, dell’oratorio San Giuseppe della Bocciofila di Porta Torino, del Canadà, mentre oggo, domenica, l’epicentro dell’iniziativa saranno parco Kennedy e piazza Antico Ospedale, secondo il fitto programma che potrete legfere anche nei dettagli cliccando sul banner “Palio dei Rioni Vercelli” del nostro giornale.

Attrazioni in parco Kennedy (foto Greppi)

Particolarmente importante la consegna dei Premi di Bontà, un’istituzione, da ben 74 anni, per la nostra città, che non si era potuta svolgere, causa Covid, nella tradizionale data dell’8 dicembre scorso. La cerimonia – che riconosce gesti e vite di altruismo, coraggio e solidarietà – avverrà oggi, alle 17 in piazza Antico Ospedale (l’ex Pisu).

Il dottor Silvio Borrè

Riceveranno il premio il Banco Alimentare di via Paggi, Eva Barbi e Anna Fasciano, Daniela Mosca (alla memoria),  l’Associazione Oltre il Mesotelioma, la Protezione Civile di Vercelli, il dottor Silvio Borrè, la Comunità di Motta de’ Conti, il gruppo Faccine Sorridenti, Aurelio Visalli (alla memoria), il dottor Luciano Bellan (alla memoria), don Roberto Malgesini (alla memoria), il professor Carlo Barbero e gli “Angeli in corsia” Carlo Olivieri e Lidia Carnevale.

 

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1 commento

  1. Il premio bontà é sempre stato un momento di rivalsa, non tanto per i vincitori, che in genere quando facevano cose buone non pensavano ai premi, tanto meno ai “vantaggi” dell’essere buoni e premiati .. a parte, forse, l’accesso in Paradiso.. era soprattutto un riconoscimento per tutti gli abbastanza-buoni d’Italia (lo erano, s’intende, un po’ meno rispetto ai premiati). Oggi sembra che tutto il mondo pulluli di buoni, a parte i talebani e pochi altri, ed anche l’assegnazione dei riconoscimenti diventa problematica C’é un problema di misurazione ma anche la necessità di scovare qualche clandestino del Bene
    Mi chiedo se fra i perdenti del Palio non ci sia qualcuno che l’ha fatto a posta, per essere buono con il suo avversario.

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