Santhià non dimentica le 9 mila mascherine che il “Lupo Bianco”, Carlo Olmo, ha donato alla comunità durante la pandemia con due “missioni” nella città del Vercellese, che allora aveva come sindaco Angelo Cappuccio
Così oggi Olmo è stato invitato a ricordare quell’esperienza all’Università popolare della Terza Età nella sede di corso Sant’Ignazio, 3. Ha introdotto la conferenza di Olmo la presidente dell’associazione Elvira Mirenghi e poi ha parlato lo stesso Cappuccio. Olmo ha ricordato le due consegne delle mascherine a Santhià, ed in particolar modo la seconda, al ritorno dal “Golgota d’Italia” (cioè a Bergamo), il 17 aprile 2020, con il dottor Gianni Scarrone, il fotografo Andrea Cherchi e l’appoggio indispensabile delle “Voloire” della Scalise. In quella circostanza, in una Santhià che ancora era imprigionata nel silenzio e nell’angoscia del lockdown, il sindaco Cappuccio, accogliendo il convoglio del Lupo Bianco, fece risuonare in piazza le note dell’inno di Mameli.
Per quella generosa donazione, Olmo ricevette due riconoscimenti ufficiali da Santhià: a luglio del 2020 il premio Mario Pistono – Solo l’arte rimane e, ad ottobre, l’Encomio solenne della città.
Oggi, a distanza di tre anni da quei giorni, l’occasione per ricordare quel periodo drammatico e l’importanza delle donazioni del Lupo Bianco. Olmo ha anche fatto vedere il trailer del film Lupo Bianco diretto da Tony Gangitano e interpretato da Sebastiano Somma e Remo Girone. La pellicola ottenne il riconoscimento International Starlight Cinema Award “per il sociale” alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.