Nuova mozione di sfiducia al sindaco Maura Forte

 

Vercelli – Anche se il Consiglio comunale di questa mattina si fosse regolarmente svolto, l’opposizione al completo aveva comunque messo in cantiere la conferenza stampa che si è tenuta poco fa, in cui è stata presentata un’altra mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Maura Forte. A maggior ragione, la mancanza del numero legale, non garantita neppure stavolta dalla maggioranza (fatto che si è verificato tre volte nei ultimi quattro Consigli), questo nuovo, clamoroso evento ha dato modo alla minoranza (SiAmo Vercelli, Forza Italia, Vercelli Amica, Movimento 5 Stelle e Lega Nord) di illustrare la mozione – firmata da tutti e quindici i consiglieri e protocollata la sera prima – di sparare ad alzo zero contro una maggioranza che, di fatto, non c’è più.

Hanno illustrato brevemente la mozione (che dovrà essere portata in aula non prima di dieci giorni dalla data di presentazione, e cioè mercoledì 24 gennaio, e non oltre i trenta), il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Prencipe, il capogruppo di Vercelli Amica Maurizio Randazzo, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Michelangelo Catricalà, Il capogruppo di Lega Nord Alessandro Stecco, il capogruppo di SiAmo Vercelli Gian Luca Zanoni, il consigliere di Vercelli Amica Enrico De Maria, il consigliere di SiAmo Vercelli Luca Simonetti e il capogruppo di Forza Italia Massimo Materi.

La mozione, molto breve, più che un attacco diretto al sindaco è un modo ufficiale di snidare i dissidenti della maggioranza, vale a dire coloro che, il 13 gennaio scorso, avevano scritto che la prosecuzione dell’esperienza amministrativa era “impraticabile”, ma che, ed è questo il punto rilevato dall’opposizione, non hanno mai fatto nulla di ufficiale per dare corso a questa constatazione.

La mozione fa comunque una panoramica assai critica sull’operato di sindaco e giunta, ricordando che gran parte delle mozioni e degli ordini del giorno approvati in Consiglio comunale vengono puntualmente ingnorati dalla giunta. Anche per questo motivo, la mozione è stata inviata pure al prefetto, Michele Tortora, e una delegazione della minoranza si è quindi recata nella vicina prefettura per consegnarla anche a mano.

bdr

Ora la parola passa al sindaco, che dovrà valutare se proseguire o meno nell’esperienza amministrativa, anche alla luce del fatto che oggi non sono state approvate delibere importantissime propedeutiche al bilancio. seppura va ricordato anche che il Consiglio può anche permettersi di non approvare il bilancio entro i termini, ottenendo come da normativa anche una proroga entro la quale non vi sarebbe alcuna ricaduta sulla macchina amministrativa. Ricordiamo inoltre che, qualora il sindaco dovesse dimettersi o decadere (se la mozione della minoranza sarà approvata da almeno 17 consiglieri) entro il 24 febbraio si andrà al voto già questa primavera, qualora dovesse farlo dopo ci sarà poco più di un anno di commissariamento.

Maura Forte ha già detto e ripetuto in passato che non darà mai e poi mai le dimissioni, ma a questo punto c’è da domandarsi come possa proseguire nell’attività amministrativa senza più avere la maggioranza.

l. a.

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