È nata l’associazione “Amici del Cecco”

Vercelli – Venti persone con un’amicizia in comune, quella con il mai dimenticato Francesco Leale, da tutti conosciuto come il Cecco. È da queste basi che si è costituita l’associazione “Amici del Cecco”, presentata ufficialmente questo pomeriggio nella Sala Baltaro dell’Ascom. A fare gli onori di casa il presidente Tony Bisceglia che del Cecco era amico fraterno, così come i giornalisti Enrico De Maria, Bruno Casalino e Roberta Martini, quest’ultima vicepresidente dell’associazione assieme alla figlia di Leale, Serena.

L’obiettivo degli “Amici del Cecco” – la cui porta è spalancata a tutti, come ha sottolineato Tony Bisceglia – è di valorizzare i giovani e la città, esattamente come ha sempre fatto Leale, inimitabile cantore della “vercellesità”, autore di scritti, di disegni, di illustrazioni, di caricature, ideatore di manifestazioni storiche, anima del Carnevale. Solo per citare parte del suo percorso, quello di un uomo profondamente legato alla sua terra.

Francesco Leale, giornalista e pittore scomparso nel ‘98

«A Cecco ci ha uniti il bene ed è giusto andare avanti nel segno del bene – così Roberta Martini – Era spiritoso e generoso. Noi proseguiremo nel segno della generosità». «Ho conosciuto Francesco Leale alla fine degli anni ’70 alla Famija Varslesia – queste le parole di Giulio Pretti, presidente onorario del Comitato Manifestazioni –, mi ha subito colpito il modo con il quale amava Vercelli. Scrisse buona parte dei “Quaderni della Famija Varslesia”, oggi delle perle introvabili». Mimmo Catricalà invece ha ricordato i tempi in cui Cecco frequentava Radio City e di un viaggio in occasione di un premio ricevuto a Tolentino.

La prima iniziativa degli “Amici del Cecco” è la mostra fotografica che racconta i 23 anni di Bicciolano d’Oro. Un tema non a caso, ma perché il primo a ricevere il prestigioso riconoscimento nel 1996 fu proprio Cecco Leale. A curarla Bruno Casalino assieme al fotografo Renato Greppi e a suo figlio Gian Luca. Le foto sono tutte dell’archivio Greppi, tranne due serie di immagini che appartengono, una a Serena Leale e l’altra a Gisella Prolla, nipote di Renzo Roncarolo, meglio noto come Pimpi, altro personaggio che ha segnato la storia della città.

23 anni di Bicciolano d’Oro verrà inaugurata venerdì 1° marzo alle 17 nella Galleria Felix Lombardi dell’Ascom, alla presenza delle due maschere Bicciolano e Bèla Majin. Una scelta che ha fatto felice anche Stefano Roncaglia, in doppia veste di presidente del Comitato Manifestazioni Vercellesi e di membro dell’associazione. La mostra potrà essere visitata fino al 17 marzo. È stata realizzata grazie al sostegno del Comune, del Comitato Manifestazioni Vercellesi e dell’Ascom e alla collaborazione del Comitato Vecchia Porta Casale e di alcuni sponsor tra i quali il nostro giornale, TgVercelli.

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